Missioni Consolata - Novembre 2017

NOVEMBRE2017 MC 41 D della sicurezza, ma inevitabilmente anche l’educa- zione e la prevenzione del radicalismo. Temi e questioni, questi, che spesso si intersecano gli uni alle altre, e che non possono restare separati. Come ci ha raccontato ancora l’esperto di antiter- rorismo Yan St-Pierre: «La Germania è notevol- mente migliorata nel suo modo di rapportarsi a tale questione. Ha adattato la sua strategia, pas- sando da un puro sistema di forze di sicurezza a uno che risulti più inclusivo e flessibile, e preveda l’utilizzo di organizzazioni private, Ong e l’integra- zione di approcci e idee provenienti sia dalla sfera civile che da quella delle organizzazioni di sicu- rezza». Una sfida su cui si gioca il futuro del paese, ma anche dell’Europa intera, dato il peri- colo concreto di nuovi attentati e la centralità della questione nelle agende politiche del vecchio continente. Ma non sono solo le tre religioni abramitiche, ov- vero ebraismo, cristianesimo e islam, a contraddi- stinguere il panorama religioso della Germania di oggi. A parte gli oltre 29 milioni di tedeschi che di- chiarano di non avere alcuna affiliazione religiosa, e rappresentano il 36,2% della popolazione, ovvero una fetta assai consistente e in continua crescita, troviamo altre minoranze religiose legate spesso alle migrazioni. Fra questi, ricordiamo almeno buddhisti, induisti e sikh. Da menzionare è anche il caso degli yazidi, minoranza religiosa persegui- tata e sterminata dal sedicente Stato islamico, che secondo l’ultimo censimento risultano essere 60.000. In Germania si trova oggi, come dimo- strato da una recente indagine demografica, più della metà della diaspora di questo popolo soffe- rente. Un’oasi di pace per una cultura che rischia di scomparire, ma anche un segno che la solida- rietà in Germania ha dato buoni frutti. La speranza di «House of One» Per concludere con un altro segno di speranza, cosa quanto mai utile in un’epoca in cui alle reli- gioni si associano sempre più di frequente intolle- ranza e violenza, parliamo di un progetto impor- tante di convivenza e condivisione fra differenti culture e fedi: un unico edificio che raccolga sotto uno stesso tetto una chiesa, una sinagoga e una moschea, permettendo ai fedeli di diverse reli- gioni di pregare fianco a fianco. Un sogno che di- venterà presto realtà a Berlino, dove le tre grandi religioni di Abramo avranno per la prima volta uno spazio comune. Il progetto - realizzato dallo studio di architettura Kuehn Malvezzi che ha vinto il concorso indetto nel 2012 - sorge sul sito dove si trovano i resti della più antica chiesa di Berlino, la chiesa di San Pietro ( Petrikirche ), risa- lente al tredicesimo secolo e distrutta negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale. Questo è il messaggio della House of One , «la Casa dell’Uno», così chiamata in onore del Dio unico che contrad- distingue e accomuna i tre monoteismi: un sim- bolo di pace, in un mondo dove fanatismo e odio avanzano in modo sempre più deciso. Ma, in- sieme, anche un segno concreto di rinascita e ri- scatto per una nuova Germania risorta dalle ce- neri del nazismo. Simone Zoppellaro H ANNO FIRMATO QUESTO DOSSIER : • S IMONE Z OPPELLARO - Nato a Ferrara, è giornalista free- lance. Dopo gli studi ha trascorso otto anni lavorando fra l’I- ran, l’Armenia e la Germania. Ha lavorato per oltre due anni come corrispondente per l’«Osservatorio Balcani e Caucaso». I suoi articoli appaiono regolarmente su vari quotidiani e rivi- ste nazionali. Collabora con l’Istituto italiano di cultura a Stoc- carda, dove vive. Per MC ha pubblicato i reportage su Nagorno Karabahk (agosto 2016), Armenia (ottobre 2016), i dossier su- gli Yazidi (marzo 2017) e sui Kurdi (luglio 2017). Per l’editore Guerini e Associati (guerini.it) ha appena pubblicato il libro Il Genocidio degli yazidi. L’Isis e la persecuzione degli «adoratori del diavolo» . • A CURA DI : Paolo Moiola, giornalista redazione MC. • F OTO DELLE COPERTINE In prima e ultima : foto scattate nella metropolitana di Berlino. • C HIUSURA Questo dossier è stato chiuso il 10 ottobre 2017. GERMANIA

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