Missioni Consolata - Novembre 2017
I l 19 ottobre 1945, a pochi mesi dalla capitola- zione del regime hitleriano, i rappresentanti della Chiesa evangelica tedesca si riunirono a Stoccarda per riflettere sul ruolo e sulle com- plicità dei cristiani, e in particolare di una delle due anime principali del cristianesimo tedesco, quella protestante, rispetto agli orrendi crimini compiuti dal nazismo. Ne risultò un documento importante, noto come «Dichiarazione di colpa di Stoccarda» ( Stuttgarter Schuldbekenntnis ), in cui per la prima volta la Chiesa evangelica assunse la sua parte di responsabilità storica, per quanto non soffermandosi ancora in termini specifici sull’olocausto. Leggiamo nel documento: «Attra- verso di noi infinita sofferenza è stata portata a molti popoli e paesi». Da parte sua, anche la Chiesa cattolica tedesca ebbe responsabilità im- portanti, fra cui quella di aver agevolato la fuga dalla Germania (soprattutto verso il Sud Ame- rica, ndr ), dopo la fine della guerra, a centinaia di criminali nazisti, grazie al rilascio di docu- menti di viaggio sotto falso nome. Certo, non soltanto ai protestanti e ai cattolici te- deschi va attribuita la responsabilità di quanto av- venuto all’epoca del Terzo Reich, responsabilità che deve essere senz’altro condivisa ed estesa a ogni segmento sociale. Né è possibile tralasciare, d’altra parte, come già accennato (a pagina 37, ndr ), l’eroico sacrificio del teologo luterano Die- trich Bonhoeffer o dei giovani cattolici del movi- mento studentesco della Rosa Bianca, che paga- rono con la vita l’opposizione al nazismo. Eppure, IMMIGRAZIONE E FEDI RELIGIOSE IN GERMANIA Il lungo percorso del dialogo DI S IMONE Z OPPELLARO Nel variegato panorama religioso tedesco, le due principali Chiese, la cattolica e la pro- testante, sono in prima fila nella battaglia per l’integrazione degli immigrati e per l’accoglienza dei profughi. Con l’immigrazione è arrivata una crescita a due cifre dell’islam. In esso, accanto a una minoranza estremista vicina alla Stato islamico, si trova una maggioranza che ha accettato le regole della democrazia occidentale. © Heiko S / Flickr GERMANIA
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