Missioni Consolata - Ottobre 2017

OTTOBRE2017 amico 75 camente ed esclusivamente al servizio di Cristo. In questo caso il termine «sacramento» va inteso come «strumento di». Egli è solo il mezzo attraverso cui Gesù agisce ed opera la sua salvezza. Il sacerdozio ministeriale non continua la funzione mediatrice di Cristo, ma esercita solo la funzione sacramentale di tale mediazione. I ministri ordinati costituiscono lo strumento della relazione tra l’esistenza dei cristiani e l’a- zione salvifica di Cristo. Nella dinamica del culto divino, essi hanno una funzione secon- daria, in quanto è subordinata alla funzione sacerdotale di Cri- sto e all’offerta che i battezzati sono chiamati a realizzare. Essendo il Cristo l’unico sacer- dote, il sacerdozio ministeriale senza di Lui non avrebbe né contenuto né valore, e non rap- presenterebbe nessuno. Senza relazionarsi con il sacerdozio comune dei fedeli non signifi- cherebbe nulla e sarebbe per- fettamente inutile. Ciò nonostante, il sacerdozio ministeriale è indispensabile perché offre una reale opportu- nità a tutti i credenti di offrire le loro esistenze a Cristo: coloro che la Chiesa ordina sacerdoti, hanno la funzione di aiutare i cristiani a diventare consape- voli del loro sacerdozio per vi- verlo in pienezza partecipando al sacerdozio di Cristo. SACRAMENTO E OFFERTA Il sacerdozio ministeriale, ri- spetto a quello comune, è più specificamente sacerdotale da un lato, e dall’altro meno real- mente sacerdotale. È più specificamente sacerdo- tale per il fatto di essere il sa- cramento (lo strumento) della mediazione salvifica di Cristo. Il sacerdote ordinato è solo l’au- tista di Cristo, sempre pronto, senza discutere, a guidarlo do- vunque egli voglia essere por- tato. Egli deve portare Cristo e metterlo in condizione sempre e dovunque di agire e salvare. Dovunque il sacerdote vada e qualunque cosa faccia deve permettere al Cristo di diven- tare visibile al punto che i fe- deli possano gioire della sua presenza e godere della rinno- vata comunione con Lui. Rubare la scena della salvezza a Cristo sarebbe idolatria. D’altro canto il sacerdozio mini- steriale è meno realmente sa- cerdotale del sacerdozio co- mune per il semplice fatto che è solo segno di un’altra realtà. Al contrario il sacerdozio co- mune è più realmente sacerdo- tale perché è in grado di realiz- zare l’offerta dell’esistenza per- sonale a Dio. Questo si capisce se si tiene presente che l’es- senza del sacerdozio, per defi- nizione, è costituita dall’offerta. I battezzati sono chiamati a comprendere quanto sia pre- ziosa agli occhi di Dio la loro esistenza: che sia un’esperienza di gioia o di sofferenze, la loro vita deve essere posta sull’al- tare del sacrificio. È questo gesto di offrire la pro- pria esistenza che costituisce i battezzati sacerdoti che, in- sieme al Cristo, rendono gloria e culto a Dio Padre. CONCLUSIONE Secondo la Lettera agli Ebrei noi abbiamo un solo Sacerdote: Gesù Cristo. Il sacerdozio mini- steriale e il sacerdozio comune costituiscono due modi diversi di partecipazione al suo unico sacerdozio. Dobbiamo rilevare che, non- ostante il Vaticano II (Lumen Gentium, 10) abbia insistito sul valore del sacerdozio comune ed esortato i credenti a eserci- tarlo in maniera più cosciente e attiva, la dignità del sacerdozio ministeriale è stata storica- mente più enfatizzata che non quella del sacerdozio comune. Il ministro ordinato deve diven- tare sempre più cosciente della sua dignità, essendo il luogo, o meglio, lo strumento, attra- verso cui Cristo stesso esercita la sua mediazione tra Dio e l’u- manità. D’altra parte deve an- che accettare il suo umile ruolo di semplice strumento. Attraverso il sacerdozio co- mune i fedeli devono diventare sempre più consapevoli della loro grande dignità e ruolo. Tutti i credenti sono una reale offerta, un culto autentico a Dio, anche se hanno bisogno di un intermediario. Ciascuno dei due modi di partecipazione al sacerdozio di Cristo hanno grande dignità e funzione pro- pria. Valorizzando i rispettivi ruoli essi rendono effettiva l’a- zione mediatrice di Cristo per la salvezza dell’umanità. Antonio Magnante AMICO.RIVISTAMISSIONICONSOLATA.IT paolobissolotti/Flickr.com

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