Missioni Consolata - Ottobre 2017
più direttamente di for- mazione sono quelle di don Farinella che io poi ho criticato e ora aggiun- go anche che non posso- no essere rivolte a tutti. Anzi lo sono, ma spesso sono o troppo difficili, o troppo provocatorie o troppo e solo per le pe- corelle smarrite, troppo poco per quelle che non vorrebbero smarrirsi e per le quali ci sono sem- pre e solo rimproveri. Se però la scelta editoriale è questa lo si può dire, così si fa meno confusione. Però mi chiedo «chi si occupa delle pecorelle non smarrite?». In teoria sono 99 su 100, sappia- mo che ora sono molte meno. Fa bene il pastore a inseguire quelle smar- rite ma a me sembra che tanti pastori più che altro si occupino di rompere la staccionata e poi dicono, essendo noi ormai adulti, che non c’è né dentro né fuori (anzi guai a parlare di dentro e fuori, si è divi- sivi, scandalo) e le peco- relle «buone» devono con il dialogo convincere quelle altre. Anzi ormai siamo andati oltre e il dialogo non è più un mezzo ma il fine. Biso- gna rimanere in dialogo, una sorta di stallo e se u- no si convince, indurlo al dubbio che magari è me- glio non convertirsi. Ge- sù però parlava di dentro e fuori, non è venuto a portare la pace, anzi la spada, era divisivo e ci ha indicato come esempio i bambini che credono con fiducia perché ha parlato la mamma e non gli a- dulti che discutono sem- pre tutto per partito pre- so. Mi scusi ma anche questa cosa dei cristiani adulti non mi va bene. Faccio un discorso fon- damentalmente logico. Io credo che quelli che si definiscono come cristia- ni adulti intendano dire che hanno prima, dicia- mo, sentito il messaggio cristiano, l’hanno sotto- posto a critica, girato e rigirato, hanno voluto fa- re come Tommaso e mettere il dito nella pia- ga, e poi e solo poi hanno accolto il messaggio. Ed è una cosa meritevole ma rimane il fatto che Gesù ama Tommaso ma «consiglia» di non fare come lui. L’esempio che indica è quello dei bam- bini e di quelli che credo- no senza mettere il dito nella piaga. Fintanto che non si spie- ga in modo convincente quanto tutta questa pa- storale creativa di questi cristiani adulti si accorda con gli insegnamenti di Gesù si fa una gran con- fusione, anzi purtroppo è già stata fatta, e quindi si fa un danno alla Chiesa. Io credo che faccia cosa buona il cristiano che non dice di essere adulto così si evita almeno la confusione. Di tutto c’è bisogno tranne che di ul- teriore confusione. […] Ribadisco i compli- menti per l’ottimo artico- lo riguardo alla Siria e tutta l’informazione che fate riguardo il Medio O- riente che dovrebbe pas- sare sui telegiornali e senza la quale si ha una immagine distorta della situazione. Cordiali saluti Andrea Sari 10/07/2017 Caro Sig. Andrea, come le ho scritto perso- nalmente, ho tagliato la sua email che avrebbe oc- cupato da sola non tre, ma ben quattro pagine. Cer- cherò di pubblicarne altre parti nei prossimi numeri. Per quanto riguarda il ti- tolo , ha ragione. Sono ca- duto nella trappola di vo- ler attirare l’attenzione a tutti i costi. Come quel ti- tolo di prima pagina letto in questi giorni su un quo- tidiano: «Sala giochi in chiesa». Che? Hanno messo i videogames o le slot machine? No, solo un angolo dove i bambini possono giocare in pace. A risentirci. Intanto lascio ai nostri amici lettori dire la loro sulle pecorelle non smarrite. Ogni bene a lei. MC R Tuo Santo Spirito, che forti- fica i battezzati indicando loro itinerari e metodi nuo- vi di testimonianza e di vici- nanza al prossimo. Me- diante l’Eucaristia, farmaco d’immortalità, Ti fai Pane del cammino per continua- re attraverso di noi, Tuo Corpo e Tua Sposa, la Tua missione di Buon Samarita- no, curando le ferite dell’u- manità dolorante, e di Buon Pastore, cercando appassionatamente chi si è smarrito per sentieri senza meta. Divino Maestro, benedi- ci i giovani perché siano viandanti della fede, felici di portarti in ogni strada, in ogni piazza, in ogni angolo della terra, vivendo la loro responsabilità missionaria con immaginazione e crea- tività. Signore della Chiesa, su- scita in ogni comunità cri- stiana il desiderio di uscire dai propri confini e dalle proprie sicurezze per rag- giungere le periferie esi- stenziali e geografiche bi- sognose del Tuo Vangelo. Fa’ crescere in tutti noi un cuore missionario, perché rispondiamo alle vaste ne- cessità dell’evangelizzazio- ne con la preghiera, con la testimonianza della vita e con la comunione dei beni. Maria, Madre dell’evan- gelizzazione, che - mossa dallo Spirito - hai accolto il Verbo della vita con umile fede, aiutaci a dire il nostro «eccomi» per collaborare a far risuonare nel nostro tempo il Vangelo della vita che vince la morte, perché a tutti giunga il dono della salvezza. Lode, onore e gloria Te, Gesù Signore, il primo e il più grande evangelizzato- re. Amen. Alleluia! Don Francesco Dell’Orco Bisceglie, 06/06/2017 Grazie Don Francesco. Il testo integrale di questa preghiera si trova sul sito della rivista. PREGHIERA E MISSIONE Caro Direttore, allego una preghiera ispirata dal Messaggio di Papa Francesco per la prossima 91 a Giornata Missionaria Mondiale. La missione al cuore della fede cristiana. O Signore nostro Gesù Cristo crocifisso e glorioso, radunati attorno a Te, apo- stolo del Padre, continua- mente ci riscopriamo Tuoi discepoli-missionari, acco- gliendo con intima gioia il Tuo invito ad annunciare il Vangelo dell’amore. Il fondamento della mis- sione della Tua Chiesa, di cui siamo membra vive, è la forza trasformatrice del Tuo Vangelo, che è la Tua stessa Persona. Nutrendoci con la Tua Parola, che è Spirito e vita, riceviamo lu- ce per seguirti con fiducia e coraggio, riconoscendoti nostra Via e indicandoti ai nostri fratelli. [...] In ubbidienza al Padre Tuo e nostro, desideriamo imitarti, lasciandoci trasfor- mare dallo Spirito Santo perché la nostra vita sia culto, proclamazione e irra- diazione di Te, che conti- nuamente ti fai carne in o- gni situazione umana. Tu mediante la missione della Tua Chiesa continui a evangelizzare e agire, di- ventando nostro contem- poraneo, affinché chi ti ac- coglie con fede umile e ca- rità operosa sperimenti il potere trasformante del Tuo Spirito vivificante, che rende fecondo il cuore e il creato, come fa la pioggia con la terra. La Tua Pasqua è energia vitale che rinnova il mon- do, facendo germogliare la risurrezione dove tutto sembra che sia morto. [...] Mediante il Battesimo li- beri gli uomini dal dominio del peccato e della morte, facendoli rinascere come nuove creature dall’acqua e dallo Spirito. Mediante la Cresima effondi il sigillo del OTTOBRE2017 MC 7
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