Missioni Consolata - Ottobre 2017

OTTOBRE2017 MC 65 drato, cioè solubile e fosfato, quindi passava la barriera intesti- nale per andare là dove ce ne era bisogno. Ancora non avevamo tenuto conto dell’evoluzione del plasmo- dio che divenne immune alla clo- rochina. Vennero quindi usate le pirimetamine, Metakelfin e fami- glia, a cui il plasmodio era suscet- tibile. Ma anche qui la festa non è durata molto perché la pirimeta- mina è tossica sul fegato dove per forza doveva agire per debel- lare anche le spore del plasmo- dio. Che fare? Ora le Asl propongono il Mala- rone , un estratto purificato della pianta Artemisia annua coltivata anche nelle nostre missioni. Ab- bastanza efficace ma costosa e deve essere assunta ogni giorno senza peraltro continuare dopo i trenta giorni, data la lieve tossi- cità. In sostanza, una medicina per turisti. Altra molecola propo- sta è la Meflochina o Lariam . Usata in ragione di una pillola settimanale durante la perma- nenza in zone malariche. La si trova a costi mantenuti ed a quel dosaggio non dà molti effetti col- laterali, ma in dosi terapeutiche … meglio la malaria, parola mia. Nonostante tutto, le Asl si pre- murano di dire: «Non esiste un farmaco antimalarico che possa dare la certezza assoluta di non venire contagiati, ma un’assun- zione regolare permette nella peggiore delle ipotesi di preve- nire almeno gravi complicazioni». fette. L’eliminazione di pozze di acqua stagnante è di aiuto. La Anopheles , a differenza della Cu- lex , depone solo in pozze di ac- qua pulita per cui è tassativo eli- minare i terreni di deposizione delle loro uova. La lotta biologica è promettente. Questi insetti sono divorati da diversi volatili e chirotteri per cui eliminando uc- celli insettivori, come le rondini e i pipistrelli, aumenterà la popola- zione delle zanzare. Dal chinino ad oggi: i farmaci in commercio La cura della malaria ha avuto vi- cende alterne con un inizio in cui si usava il chinino, molto efficace ma molto tossico per gli effetti collaterali sulla vista e l’udito etc. I nostri vecchi ancora ricordano le insegne sulle tabaccherie ove si leggeva «Sale e Tabacchi e Chi- nino di Stato». Quelle pillole rosa che anche i nostri vecchi missio- nari si portavano dietro in caso di attacchi di malaria e quando que- sto finiva, c’era sempre un fusto di acqua in cui immergersi per abbassare la temperatura corpo- rea. Favola? No. Questo me lo ha certificato il compianto padre Giovanni Borra, uno dei nostri primi missionari in Tanganyika (l’odierno Tanzania). Dopo il chinino è arrivata la Clo- rochina che prendevamo in quantità industriale e che ci fa- ceva diventare temporanea- mente strabici o peggio. La cloro- china per lo meno era un clori- Alla luce di questa considera- zione, oltre a usare i farmaci, oc- corre quindi prendere misure precauzionali personali (ad esem- pio: spray repellenti, maniche lunghe, pantaloni lunghi, dormire in un luogo protetto dagli insetti oppure usare una zanzariera trat- tata con insetticida). No isterismi, sì prevenzione Nella nostra esperienza abbiamo visto malarie contratte da ospiti e turisti che hanno seguito alla let- tera le norme di prevenzione, ma al loro ritorno in patria hanno manifestato la malaria. La prima prevenzione è essere attenti senza giungere all’isterismo su cui le compagnie farmaceutiche fanno molto affidamento. Altro consiglio ai nostri gover- nanti: perché non possiamo for- nire a tutti i centri di salute in Ita- lia l’umile striscia per la ricerca veloce della malaria? Un piccolo passo non eccessivamente co- stoso che, oltre a portarci avanti sulla strada della prevenzione, ci darebbe anche un certo senso di sicurezza in più. Spero che queste note, frutto dell’esperienza di 40 anni di con- tinua permanenza in Africa, di cui 13 come direttore di una scuola di diagnostica e come insegnante di biologia molecolare, possano aiutare a dipanare questa ma- tassa così confusa. Se può essere di consolazione, è esperienza comune che, dopo 5 anni di permanenza e contatto con la malaria, si diventa quasi immuni e le ricadute malariche si manifestano come una fastidiosa influenza con caduta di tono e stanchezza da curarsi con il ri- poso. I fatti di queste settimane dimostrano quanto la mala infor- mazione o la disinformazione siano pericolosi. Angelo Dutto MC R In alto a sinistra : grafico del ciclo di trasmissione della malaria. Qui a fianco : azione di disinfestazione. #

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