Missioni Consolata - Ottobre 2017
62 MC OTTOBRE2017 erano da rimuovere dal nostro orizzonte. Ma eccola qui - addi- rittura nella nordica Trento (set- tembre 2017) -, la malaria pre- potentemente sulle prime pa- gine dei giornali nostrani, il ne- mico da distruggere senza sen- tire il bisogno di capire e scac- ciando l’idea che ormai c’è e la terremo a bada, ma non la eli- mineremo più con facilità. Chi scrive è un missionario porta- tore sano del plasmodium della malaria con cui convive da 42 anni. M alaria, il nemico che abbiamo sempre avuto vicino ma non abbiamo mai voluto conoscere veramente, perché non ci riguardava. Interessava solo il 40% della popolazione mondiale, qualche miliardo di persone: «gli altri», tutti abba- stanza lontani da noi. Sì, vede- vamo tutte queste persone sof- ferenti ma erano solo foto su ri- viste missionarie o parole nei racconti dei missionari. Ci da- vano un po’ fastidio e, quindi, La malaria (anche) in Italia L’origine della parola «mal aria» lascia facilmente capire da dove deriva: la credenza che questa malattia fosse causata dai mia- smi delle paludi. Col tempo tutto è stato provato ed il ciclo della malaria col suo agente patogeno prevenibile, curabile ma mai debellata. È la malaria, una patologia che riguarda il 40% della popolazione mondiale. si calcola che i morti da essa provocati, pur in diminuzione, siano ancora quasi 500 mila all’anno, la maggior parte in Africa e per due terzi bambini. In questi ultimi mesi di malaria si è tornato a parlare perché ha ucciso anche in Italia. Considerato il rapido cambio climatico e la crescente mobilità delle persone, il pericolo malaria (e non solo) ci accompagnerà a lungo. Nostra Madre Terra di Angelo Dutto LA MALARIA, unA MALAttIA IMpoRtAnte MA spesso IgnoRAtA Zanzare e plasmodium, una coppia pericolosa In alto : una zanzara del genere Anopheles . Pagina seguente : fotomi- crografia di una goccia di sangue con i globuli rossi infettati dal plasmodium . #
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