Missioni Consolata - Ottobre 2017
Due continenti, una sola Missione In questi anni tra i missionari della Consolata è ve- nuto a crescere il senso di continentalità e al capi- tolo è stata la prima volta che quelli del Sud e del Nord hanno parlato a una sola voce. Apparente- mente tra il Nord e il Sud le differenze sono molto accentuate sia dal punto di vista sociopolitico (pace contro instabilità politica, guerre e tensioni sociali) che economico (ricchezza e povertà, domi- nio e sfruttamento), religioso (mondo protestante e mondo cattolico) e linguistico. Ma un’analisi più attenta rivela che ci sono molti aspetti comuni: crisi economica, crisi etica valoriale e morale, cor- ruzione, disastri ecologici, produzione/consumo di droga, genocidi di popoli indigeni, migrazioni, ecc. Tutte realtà che richiedono un nuovo impegno da parte di tutta la Chiesa. Quanti e dove In America (Nord e Sud) ci sono 261 (di cui 51 an- cora in formazione) missionari della Consolata, con una media di età di 54 anni. Sono in Argentina, Bra- sile, Colombia, Ecuador, Perù, Venezuela, Messico, Stati Uniti e Canada, per un totale di 69 centri. Esame di coscienza Facendo un bell’esame di coscienza, i missionari che operano nelle Americhe si sono resi conto che: • solo il 30% di tutti loro è dedito alla prima evan- gelizzazione o impegnato con i popoli indigeni e gli afroamericani; • pochi missionari sono davvero disponibili al servizio a vita fuori dal proprio conti- nente o anche solo in missioni disagiate, povere, senza comunicazioni (sia strade che web) e difficili per lingua e cultura. Conversione Per questo il progetto rimette la missione ad gen- tes, a vita e ai poveri al centro con alcune opzioni preferenziali: • l’Amazzonia e i popoli indigeni, • le periferie urbane, • gli afroamericani, • i migranti e rifugiati, e tutte le periferie esistenziali. Questo in- sieme all’impegno di accrescere la collaborazione e corresponsabilità tra il Nord e il Sud nel campo della giustizia e della pace, nell’aiuto ai poveri e nella salvaguardia del creato. OTTOBRE2017 MC 19 MC A La gioia di un cammino insieme La presentazione dei progetti in queste righe è davvero ridotta all’osso. L’originale occupa molte pagine ed è frutto di mesi di con- sultazioni e molti incontri prima del capitolo. Ogni progetto è stato poi esaminato sotto il «fuoco incrociato» degli altri con- tinenti per cogliere i punti di forza e di debolezza e arrivare a propo- ste realistiche e, allo stesso tempo, piene di speranza e fu- turo. In questo siamo stati guidati da una riflessione del padre gene- rale, che ha citato da Sant’Ignazio di Antiochia: «Vidi con gli occhi di Dio, pensai con la mente di Dio. Sentii con gli orecchi di Dio, amai con il cuore di Dio. Desiderai con i desideri di Dio, decisi con le deci- sioni di Dio». Un invito chiaro a fare un cammino di discerni- mento nella fede e nello Spirito per attualizzare quelli che sono i due obiettivi fondamentali della nostra vita missionaria: diventare santi e servire la Missione (che è Gesù). Un modo per ricordarci che non ci può essere vera ri- strutturazione senza una profonda rivitalizzazione. # Foto 5 : i padri Marco Marini, ex consigliere per l’Africa e superiore in Etiopia, e Matthieu Ka- zinzi, dalla RD Congo, presentano il progetto africano. | Foto 6 : il gruppo dei delegati dall’A- frica attorno a padre Godfrey Msumange, già su- periore in Tanzania e neo eletto consigliere ge- nerale. | Foto 7 e 8 : i padri Michelangelo Pio- vano dall’Italia e Eugenio Butti dal Portogallo, José Luis Pereyra dalla Spagna e Luca Bovio dalla Polonia, illustrano il progetto Europa. | Foto 9 : i delegati provenienti dall’Europa. | Foto 10, da sinistra : i padri Luis Mauricio Guevara dall’Argentina e Armando Olaya dalla Colombia durante la presentazione del progetto Ameri- che. | Foto 11 : il gruppo dei delegati dell’Ame- rica, con padre Venanzio Munyiri, keniano, che lavora tra gli afroamericani a Cali in Colombia. 10 11 Americhe: contro la tentazione di restare a casa
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