Missioni Consolata - Giugno 2017
64 MC GIUGNO2017 kenyano, risiedono e lavorano nel quartiere. I tre non vivono in una casa religiosa o in una canonica, ma hanno affittato un apparta- mento al terzo piano di uno di quei tanti anonimi palazzoni di cemento. «Abbiamo fatto la scelta di vivere non solo in mezzo alla gente, ma anche come la gente», dice padre Matías (che non si fa chiamare José per non essere confuso con i tanti altri che portano il suo stesso nome). «In questo modo stiamo met- tendo in pratica la missione ad gentes che abbiamo scelto quando siamo diventati missio- nari». Padre Matías è stato uno dei primi a venire a Zambujal, già nel 2003, quando dalla casa dei mis- sionari a Cacem, a una decina di minuti di macchina da qui, ha co- minciato a visitare le famiglie del quartiere e celebrare la messa dove poteva al piano terra di qualcuno dei grandi edifici resi- denziali dell’area. «Ma il fatto che non vivessimo qui, rendeva diffi- cile avere contatti profondi e du- raturi con la gente», ricorda pa- dre Matías. Quando lui è stato trasferito in Spagna, i suoi confratelli hanno continuato a collaborare con la parrocchia di Zambujal, fino al 2012, anno in cui hanno deciso di prendere una residenza perma- nente nel quartiere per iniziare una presenza regolare in collabo- razione con le suore della Conso- lata. Padre Albino Brás, con un confratello e un seminarista del Kenya, ha così iniziato la nuova avventura. Padre Matías, lasciata la Spagna, è tornato in Portogallo all’inizio del 2016. «Il lavoro qui è molto impegnativo. I bisogni umani e spirituali della gente sono tantis- simi», sottolinea il missionario che un tempo è stato in Mozam- bico, «e, anche se qualche volta è davvero dura, non c’è alternativa alla scelta di vivere insieme alla gente che si serve». PORTOGALLO A destra : padre Albino Brás dà il benve- nuto a padre Matías ( primo a destra ) al suo ritorno al Centro de Consolação e Vida . | Qui sotto : lezioni di maglieria sotto gli oc- chi vigili della volontaria Eliza Cruz. | Sotto a destra : la palestra, le macchine non sono ultimo modello ma funzionano. # © Gigi Anataloni /2016
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