Missioni Consolata - Giugno 2017

di centinaia di progetti in fase di pianificazione o costruzione, tra cui la più grande diga privata del paese, la Karchham Wangtoo 5 dalla capacità installata di 1.200 Mw e di proprietà del colosso in- diano Jindal Group . Il vice chancellor dell’Università dell’Himachal Pradesh, prof. A. D. N. Bajpai ha messo in allerta per il rischio enorme a cui è esposto l’intero distretto del Kinnaur nel malaugurato caso di un terre- moto nella regione, che è per al- tro dichiarata ad alto rischio si- smico 6 . Energia che non serve Questo scenario risulta ancora più difficile da comprendere se si consultano i dati ufficiali, come ri- cordano organizzazioni quali San- drp e il Manthan Centre . L’elettri- cità prodotta da queste grandi di- ghe non trova facilmente un ac- quirente, per il prezzo troppo alto o per l’eccessiva offerta, a se- conda della stagione 7 . Gli abitanti locali, soprattutto in Kinnaur, hanno lanciato lo slogan di una «no-go zone» per l’idroe- lettrico e difendono orgogliosa- mente la loro economia basata sull’agricoltura e sulla produzione di frutta. Si organizzano in comi- tati di supporto e in più occasioni le loro domande si sono unite a quelle dei lavoratori del cantiere, quando hanno incrociato le brac- cia per le condizioni di lavoro e l’insicurezza nell’escavazione dei tunnel, già costata la vita a un nu- mero non registrato di lavoratori. Nonostante in molti casi gli sforzi della resistenza non siano stati sufficienti, hanno alimentato una sempre maggiore coscienza della necessità di un cambio non solo nella tecnologia dei progetti. Poco a poco si diffonde una do- manda più di fondo: per cosa viene usata questa energia e chi ne risulta beneficiato? Quali sono le altre tecnologie che si potreb- bero utilizzare? Su quale scala? Quali sono le infrastrutture di cui davvero la gente locale ha biso- gno, in un’ottica di decentralizza- zione? Anche se le risposte e le proposte alternative sembrano ancora lon- tane, spesso è proprio all’interno della resistenza che si schiudono le prime sementi di qualcosa di diverso, e la presa di coscienza ne è il primo fertilizzante. Daniela Del Bene Coeditrice di Ejatlas N OTE 1- Bradford Morse & Thomas R. Berger, Sardar Sarovar - Report of the Indepen- dent Review , reperibile in formato pdf nel sito ielrc.org. 2- Howard Schneider, World Bank turns to hydropower to square development with climate change , «The Washington Post», 08-05-2013. 3- Ramachandra Guha: Expediency trumps expertise , «The Gulf Today», 13-07-13. 4- La dichiarazione si può leggere in Cli- mate justice statement on the Utta- rakhand catastrophe , «Sandrp. South Asia Network on Dams, Rivers and Peo- ple», sandrp.wordpress.com , 25-06- 2013. 5- Il progetto Karchham-Wangtoo è la più grande infrastruttura idroelettrica del- l’India in mano privata, del Jindal Group. Il gruppo austriaco Andritz ha partecipato con alcune componenti. Al momento 800 abitanti della zona hanno avviato un’azione legale per ot- tenere le compensazioni pattuite che non vengono rispettate. 6- Rakhee Thakur, Mega projects endan- gering Himachal Pradesh , «The Times of India», 07-11-2015. 7- Per informazioni più dettagliate: Ankur Paliwal, Drowned in power , «Down To Earth», downtoearth.org.in , 15-04-2014; e Hydropower in Himachal: Do we even know the costs? , «Sandrp. South Asia Network on Dams, Rivers and People», sandrp.wordpress.com , 04-10-2014. INDIA A TLANTE DELLA G IUSTIZIA A MBIENTALE Q uesto è il sestoarti- colo di una colla- borazione fra Missioni Consolata e l’Ejatlas (Environmental Ju- stice Atlas). Nei prossimi numeri verranno pubblicate altre storie e ana- lisi regionali di alcuni dei conflitti am- bientali che compaiono nell’Atlante. Per tutti i casi menzionati nell’articolo sono disponibili nell’Atlas le relative schede informative. • www.ejatlas.org • www.ejolt.org • http://atlanteitaliano.cdca.it Sanyam Bahga/Flickr.com Santosh Raj Pathak/FAO/Flickr.com Kalpa, villaggio rurale nel Kinnaur, Himachal Pradesh. | Acqua e montagne in Nepal. #

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