Missioni Consolata - Giugno 2017

GIUGNO2017 MC 53 MC A C RONOLOGIA : DAGLI OTTOMANI AI MISSILI DI T RUMP Siria, un paese in frantumi Damasco, Aleppo, Kobane, Palmira, Homs, Raqqa, Idlib da città a fronti di battaglia. Eppure la pace - sostengono politici e media - sarebbe a portata di mano senza Assad al potere. Peccato che, nel recente passato, operazioni simili abbiano prodotto disastri. • Jihadisti | Islam | Cristiani | Armi • 1516 - 1918 - L’Impero ottomano domina su Siria e Li- bano, parti della regione denominata «Grande Siria». 1916, 16maggio - Trattato (segreto) di Sykes-Picot: Gran Bretagna e Francia si spartiscono il Medio Oriente. 1919 - 1946 - Dopo la fine della prima guerra mondiale e il trattato di Versailles, la Francia ottiene il protettorato su Siria e Libano. 1940 - 1947 - Nasce e si sviluppa il partito Ba’th (Baath). Uno dei fondatori è il cristiano Michel Aflaq. 1946 - Indipendenza della Siria. 1963 - Il partito Ba’th va al potere. 1967 - Dopo la «guerra dei sei giorni», Israele si annette unilateralmente il territorio siriano delle Alture del Golan, da cui non si è mai ritirato. 1971 (febbraio) - 2000 (giugno) - Diventa presidente della Siria Hafiz al-Assad, alawita del partito Ba’th. 1973, marzo - Viene varata la prima Costituzione si- riana. 2000, luglio - Diventa presidente Bashar al-Assad, di professione medico, figlio di Hafiz. 2011, marzo - Manifestazioni di protesta sulla scia delle cosiddette «primavere arabe». Inizia il conflitto. 2012, 27 febbraio - Il referendum popolare approva la nuova Costituzione siriana: non c’è più il partito unico (art. 8) e sono posti limiti alla carica presidenziale (art. 88). 2012, luglio - Iniziano i combattimenti a Damasco e so- prattutto ad Aleppo. 2013, agosto - Si diffonde la notizia dell’uso di gas ner- vino a Damasco. Le forze ribelli accusano il governo, che nega qualsiasi coinvolgimento. Nessuna notizia certa, nep- pure sul numero delle vittime. 2014, gennaio - Lo Stato islamico (Daesh) conquista Ra- qqa, nel Nord del paese, e ne fa la propria capitale. 2014, maggio - Le forze di Assad riconquistano Homs, terza città del paese. 2014, 3 giugno - Assad e il partito Ba’th vincono netta- mente le elezioni presidenziali. Dall’estero si contesta du- ramente il risultato. 2015, giugno - Lo Stato islamico perde Kobane, città a maggioranza kurda alla frontiera con la Turchia. La libe- razione è opera delle forze kurde riunite nel Ypg, l’esercito della regione (autonoma de facto) di Rojava, il Kurdistan siriano. 2015, settembre - La Russia di Putin inizia raid aerei a sostegno del governo di Damasco. 2016, 17marzo - Viene firmato un accordo tra Unione europea e Turchia sulla questione dei migranti. Erdogan avrà fino a 6 miliardi di euro entro il 2018 per la gestione dei campi profughi. 2016, settembre - novembre - La Germania di An- gela Merkel apre le porte ai profughi siriani, salvo poi ri- chiuderle visto l’altissimo numero di richieste di asilo e le proteste delle organizzazioni di estrema destra. 2016, dicembre - Le truppe di Damasco riconquistano Aleppo Est, da anni in mano ai ribelli. La città, patrimonio dell’Unesco, è un cumulo di macerie. 2017, marzo - L’esercito siriano riconquista Palmira, sito archeologico di fama mondiale messo a ferro e fuoco dai miliziani dello Stato islamico. La città è passata più volte da uno all’altro dei contendenti. 2017, 4 aprile - Viene diffusa la notizia di un attacco chi- mico a Khan Sahykhun (provincia di Idlib). Si contano ol- tre 70 morti. Immediatamente la responsabilità è attri- buita all’aviazione di Assad (un’azione illogica vista la sua posizione di forza). Damasco e Mosca danno una versione opposta: è stato colpito un deposito in cui i ribelli avevano stivato delle bombe chimiche. 2017, 6 aprile - Due navi da guerra statunitensi di stanza nel Mediterraneo lanciano 59 missili Tomahawk contro la base siriana di Shayrat, nei pressi di Homs. Vengono di- strutti aerei, piste e postazioni di rifornimento. Ci sono 15 morti. Applausi da Israele e Arabia Saudita e dai «ribelli» (terroristi, compresi). Consensi da Hollande, Merkel e Gentiloni. Dure critiche da parte di Russia e Iran. 2017, 15 aprile - Un pick up imbottito di esplosivo viene fatto saltare in aria accanto a un convoglio di autobus e ambulanze adibiti al trasferimento verso Aleppo della po- polazione sciita, soprattutto donne, anziani e bambini. Ri- mangono uccise 126 persone, tra cui oltre 60 bambini. L’attentato è opera di una delle milizie sunnite anti Assad. Al contrario dei fatti di Idlil, nessuno sdegno internazio- nale, nessuna protesta ufficiale alle Nazioni Unite, nes- suna prima pagina. 2017, 16 aprile - In Turchia, dopo un referendum costi- tuzionale falsato dai brogli, il presidente Erdogan ampli- fica il proprio potere. Applausi di Trump e (timide) prote- ste internazionali. Lui risponde parlando di «crociati», la stessa terminologia usata dai terroristi dell’Isis. 2017, 25 aprile - Aerei turchi colpiscono avamposti kurdi nell’Iraq settentrionale e in Siria, vicino alla città di al-Malikiya. Erdogan è disposto a tutto pur di impedire la nascita di uno stato kurdo indipendente. 2017, 3-5maggio - Ad Astana, in Kazakhstan, ripren- dono i colloqui di pace tra governo siriano e gruppi ribelli con la mediazione di Russia, Iran e Turchia. Pa.Mo.

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