Missioni Consolata - Giugno 2017

T ralasciando il livello delle ovvietà superficiali, dopo avere scoperto l’importanza della pre- ghiera nella vita di Gesù il quale, come cia- scuno di noi, in essa ha cercato la direzione della propria vita - perché anche lui «cresceva in sa- pienza, età e grazia davanti a Dio e davanti agli uo- mini» (Lc 2,52) -, proviamo ad approfondire, an- dando più in alto fino a toccare il lembo del man- tello di Dio. Finora abbiamo visto alcuni atteggia- menti, peraltro appena abbozzati, riguardo alla pre- ghiera dal nostro punto di vista, cioè dal punto di vi- sta umano, che comprende anche quello di Gesù. Ci possiamo chiedere: pregare che senso ha dal punto di vista di Dio? È una domanda pericolosa perché mette in evidenza che noi pensiamo Dio come «og- getto» della nostra preghiera: «terminus ad quem», cioè destinatario. Siamo sicuri che sia sufficiente? Se Dio è «Padre», deve esserci necessariamente una reciprocità affettiva tra noi e lui. Se così è, biso- gna considerare la preghiera anche dal punto di vi- sta di Dio. Anche Dio prega Confesso che questi interrogativi, in un primo mo- mento, mi sono parsi un’assurdità, pur restando in- discutibile la prassi di Gesù che prega «sempre». L’i- dea che Dio prega crea un problema enorme per noi, anche dalla prospettiva teologica. Un giorno scoprii un testo della tradizione ebraica, un Targùm , che mi tolse ogni dubbio, modificando radical- mente il mio approccio alla preghiera, il mio pen- siero su di essa e anche la mia prassi che oggi cerco di vivere e spiegare nei limiti delle mie capacità. Cosa significa pregare dal punto di vista di Dio? In che cosa consiste la sua preghiera? Forse questo è un aspetto che non abbiamo mai valutato. Gesù vive la sua vita all’insegna della preghiera, spe- cialmente nel Vangelo di Lc (cfr. Lc 3,21; 5,16; 6,12; 9,18.29; 11,1; cfr. Mt 26,26.36). La preghiera è una pietra miliare che segna il percorso e la distanza tra lui e il Padre (cfr. Lc 3,21; 9,29; 22,42), e lo aiuta a capire e verificare se la direzione della sua esistenza è davvero in sintonia con la volontà del Padre. L’AT contiene anche riferimenti all’attitudine di Dio alla preghiera. Esaminiamone due aspetti: la pre- ghiera come desiderio umano di vedere Dio e la preghiera come «bisogno» di Dio di vedere l’As- semblea orante. A - «Fammi vedere il tuo volto» Mosè è il punto di partenza per capire il senso della preghiera come aspirazione che si consuma nella vi- Insegnaci a pregare COSÌ STA SCRITTO di Paolo Farinella, prete 5. «La preghiera è un bisogno di Dio» © Gigi Anataloni / Marsabit Shrine - Kenya

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