Missioni Consolata - Giugno 2017
GIUGNO2017 MC 29 MC A A sinistra : vista sul fiume Niger dalla riva si- nistra, con il primo ponte sullo sfondo. A destra : un blindato dell’operazione Barkhane in perlustrazione nei pressi di Timbamogoye, Nord Mali, marzo 2016. Pagina seguente : la bandiera del gruppo filo governativo Gatia su un mezzo delle Forze armate maliane. Sono le pattuglie miste di stanza a Menaka. # Cronologia essenziale Da Att allo Stato islamico nel Sahara • 2002, 12 maggio - Amadou Toumani Touré (Att) vince le elezioni presidenziali. • 2003 - L’algerino ex capo del Gia, Mokhtar Bel- mokhtar, si stabilisce in Mali e fonda il Gruppo sala- fita per la predicazione e il combattimento (Gspc). • 2006, maggio-luglio - Nuova ribellione tuareg e firma della pace. • 2007, 29 aprile - Rielezione di Att. • 2007, 12 maggio - Il Gspc dichiara la sua affiliazione ad Al Qaeda e nasce Aqmi (Al Qaeda nel Maghreb Islamico). È presente anche il gruppo di tuareg fonda- mentalisti Ansar Dine, guidati dal leader salafita Iyad Ag Ghali. • 2007-2008 - Altri attacchi del movimento ribelle tuareg di Ibrahim Ag Bahanga (che muore acciden- talmente il 26 agosto 2009). • 2011, 12 maggio - Crollo di Muahmmar Gheddafi in Libia, combattenti tuareg e arabi con i loro arma- menti lasciano il paese alla volta di Niger e Mali. • 2012 - Inizia la lotta armata del Movimento nazio- nale per la liberazione dell’Azawad Mnla (fondato nell’ottobre 2011), gruppo tuareg laico. Vi partecipano anche Ansar Dine e altri gruppi, sebbene con visioni distinte. Dal 2011 (o forse dal 2008) è presente nella zona di Gao (Est) anche il Mujao (Movimento per l’u- nità del jihad in Africa dell’Ovest). • 2012, 22 marzo - Colpo di stato del comitato presie- duto dal capitano Amadou Haya Sanogo. Dopo una negoziazione con la Cedeao inizia la transizione gui- data dal presidente temporaneo Dioncounda Traoré (12 aprile). Intanto diversi gruppi armati nel Nord, anche combattendo tra di loro, occupano il territorio e le città, cacciando l’esercito maliano e instaurando la Sharia. Prevalgono i fondamentalisti che cacciano l’Mnla e poi puntano su Bamako (gennaio 2013). • 2013, 11 gennaio - I militari francesi dell’operazione Serval cacciano i jihadisti nel Nord e riprendono le città. • 2013, 25 aprile - Inizia la Missione Onu per la stabi- lizzazione del Mali, Minusma in appoggio a Serval. • 2013, 11 agosto - Ibrahim Boubakar Keita vince le elezioni presidenziali del dopo transizione. Nel Nord continuano gli scontri. • 2014, 1 agosto - L’operazione Barkhane succede alla forza Serval. • 2015, 15 maggio e 20 giugno - Firma dell’accordo di pace a Bamako. I gruppi jihadisti non sono coinvolti. Firmano i tuareg della Cma (Coalizione dei movi- menti dell’Azawad) e la Plateforme . • 2015, 20 novembre - Attacco terrorista all’Hotel Radisson Blue di Bamako, 22 morti. Rivendicato da Belmokhtar che nel frattempo ha creato il gruppo Al Murabitun e dal Fronte di liberazione di Macina di Amaodu Koufa, gruppo fondamentalista nato nel cen- tro del paese, a base etnica peulh. • 2016, luglio - Molti gruppi escono dalla Cma. Ini- ziano scontri su base comunitaria sia nel Nord sia nel centro. Compare ufficialmente il gruppo Stato Isla- mico nel grande Sahara, da un’affiliazione del Mujao nell’Est del paese. • 2017, 2 marzo - Iyad Af Ghali annuncia l’unione di vari gruppi jihadisti in Jnim (Gruppo di sostegno all’I- slam e ai musulmani) per contrastare il Daesh. • 2017, 27 marzo-2 aprile - Conferenza d’intesa na- ziolale a Bamako, nulla di fatto. • 2017, 20 aprile - Si insediano le autorità ad interim nella città di Timbuctu, dopo quattro rinvii a causa dei disaccordi tra le parti. Ma.Bel. © Pascal Guyot / AFP
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