Missioni Consolata - Giugno 2017
22 MC GIUGNO2017 pevoli: stiamo cercando in vari modi di “fare la differenza”. Mi spiego. In primo luogo vigileremo sia sull’entità dei costi finali che sul tipo di contributi (e di dona- tori) a sostegno dell’iniziativa. Sappiamo bene che con la stessa quantità di denaro che occorre per un festival (diverse decine di migliaia di euro) nei paesi del Sud del mondo si possono realizzare iniziative solidali persino più im- portanti, a livello sanitario, edu- cativo o altro; proprio per questo ci è chiesto un supplemento di lungimiranza. Stiamo attivando una serie di sinergie con diversi partner che, in misura diversa, hanno contribuito anche econo- micamente, o si apprestano a farlo, per la buona riuscita del- l’impresa. In secondo luogo , daremo al fe- stival il colore di una «festa»: una parte degli ospiti che verranno da fuori Brescia (missionari, delegati dei centri missionari diocesani, ecc.) saranno ospiti di famiglie e oratori, perché il Festival non sia una semplice kermesse , ma il più possibile un’esperienza che lascia il segno. In terzo luogo , vorremmo che - alla fine dei tre giorni - rimanesse un s egno concreto , al di là della gi- randola di parole, musica, incon- tri… Da ultimo , ma non è la cosa meno importante, durante tutti i giorni del Festival (e questo non accade altrove!) in una chiesa del centro cittadino ci sarà l’adora- zione eucaristica permanente: un segno forte, per richiamarci al Pro- tagonista della missione». Uno degli obiettivi dichiarati del Festival è proporre il mondo missionario come realtà corale, sinfonica e unita. Una sfida non facile, ma entu- siasmante… «Sì: vogliamo provare a fare un Festival insieme, vivendo questa opportunità come una palestra di comunione, dove le differenze vengono esaltate in quanto ric- chezza da condividere a beneficio di tutti. Da molti istituti missionari sono arrivati segnali di apertura, collaborazione e disponibilità. Se l’evento-festival e la sua comuni- cazione saranno frutto di un la- voro di squadra dove ogni carisma è valorizzato - e stiamo lavorando perché sia così - potrà diventare una testimonianza significativa e già missionaria in sé». Che risultati vi attendete dal Festival? «Nessuno, promotori compresi, è così ingenuo da immaginare che un Festival di tre giorni possa es- sere una bacchetta magica in grado di risolvere questioni an- nose e crisi di lunga data. Diciamo che, per usare parole di Papa Francesco, più che occupare spazi, con questa iniziativa vor- remmo innescare processi. Detto ciò, l’auspicio dei promotori è che ogni realtà coinvolta si impegni per mettere in gioco le sue forze migliori a servizio del Festival». ITALIA Aperti al Dono di Dio C ome Istituti missionari promuoviamo e appog- giamo in pieno l’iniziativa del Festival della Missione! Siamo più che mai convinti che il Vangelo di Gesù Cristo abbia bisogno di essere detto, cantato, condiviso, proclamato, testimo- niato non solo all’interno delle nostre chiese e delle nostre co- munità, ma «uscendo per le piazze e per le vie della città» (Lc 14,21): perché non possiamo tacere questa Vita che è in noi! Riteniamo che il Festival possa essere, oggi, uno strumento pri- vilegiato per condividere questo Dono, in comunione tra di noi e in piena sintonia con quella «Chiesa in uscita» alla quale Papa Francesco fa sovente rife- rimento. Crediamo fermamente che «La fede si rafforza donan- dola»! Oggi più che mai Mission is possible , nella misura in cui sa- premo aprirci al Dono che sa- remo disposti a offrire, ma an- che a ricevere, nella diversità e varietà delle nostre prove- nienze e culture di apparte- nenza! Suor Marta Pettenazzo * * Superiora provinciale per l’Italia delle missionarie di Nostra Signora degli apo- stoli e presidente della Cimi (Confe- renza Istituti Missionari Italiani). Nelle piazze per dialogare, contemplare e fare festa I l primo Festival della Mis- sione - che la Fondazione Missio promuove insieme alla Conferenza degli Istituti Missionari Italiani e alla diocesi di Brescia vuole rilanciare il mandato del Vangelo: «Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli» (Mt 28,19). Come scrive Papa Francesco nel messaggio per la Giornata mondiale mis- Asti: lo stand in piazza della rivista Nigrizia, 2016
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