Missioni Consolata - Maggio 2017

chi anziani come lui tra i Pigmei dei dintorni. Pensiamo che vogliamo seguire la scia di Ak- pangeso, cercare cammini di vita, di dignità, di libertà con i Pigmei. È così che nasce la scuola itinerante: strumento per svegliare le coscienze e la dignità di un popolo che non sa ancora rac- contare la sua storia e che si vergogna delle sue tradizioni quando si sente scernito dai Bantu. «QUANDO TORNATE?» Così ci salutano i bambini quando vengono a darci un bacio e un abbraccio alla fine della le- zione. A noi sa di bacio della buona notte perché spesso capita sotto la luce della luna mentre le mamme finiscono di preparare la cena e le ragaz- zine incominciano a chiamare i fratellini per la- varli dopo tutta una giornata di giochi e sogni. Ecco, di questo si tratta, di sognare, di far so- gnare. Di scoprire con i bambini la freschezza della vita. Di imparare da loro l’entusiasmo per la novitá, il gusto d’imparare, trovare amici, comu- nicare inventando nuovi modi e tempi dei verbi amare, ridere, giocare, sperare, dare fiducia. Così è: l’amore è creativo, è sempre nuovo, di- venta vita. Per questo l’impegno della nostra scuola è di restare aperti al mistero, all’altro, allo spirito che, come il vento, viene e va. Tramite l’a- scolto, l’itineranza, la condivisione, la tenerezza, la misericordia, restiamo aperti a farci smontare, attenti a lasciare che i bambini e le loro famiglie assumano il ruolo d’insegnanti, d’allievi, d’amici. «CAVOLO, SONO MISERICORDIOSI!» Preparare il materiale per le lezioni della nostra scuola è una sfida appassionante della quale sono partecipi i genitori e i fratelli maggiori: noi impariamo una parola nella loro lingua, indivi- duiamo la lettera che vogliamo insegnare, dise- gniamo l’oggetto oppure l’azione che la parola identifica, inventiamo una canzone, un gioco. Cerchiamo di tenere sempre presente lo scopo pricipale: restituire ai Pigmei la dignità di figli di Dio, fare sentire loro che Dio li ama e che li ama di un amore preferenziale. «Perché volete loro bene? Non vedete che sono Pigmei?», mi dicevano alcuni bambini bantu. «Noi vogliamo bene a tutti», ho risposto. «Ma al- lora, perché andate solo negli accampamenti dei Pigmei?», ribattevano. «Proprio perché vogliamo che tutti partecipiate. Quando giochiamo nel vil- laggio o in parocchia, un po’ alla volta lasciate da parte i bambini pigmei e loro, per paura delle vo- stre reazioni e delle vostre parole, restano fuori dal gioco. Invece, quando andiamo negli accam- pamenti, voi, se volete venire a giocare con noi, con i bambini pigmei, lo fate senza problemi e i pigmei, bambini e adulti non vi hanno mai cac- ciati via; al contrario, si alzano per lasciarvi il po- sto migliore. Vedete? Andiamo da loro perché vi vogliamo bene tutti». Tramite la scuola itinerante impariamo la dina- mica del Regno: il lievito fa fermentare la massa di farina; ciò che è insignificante trasforma ciò che è grande. A volte sentiamo delle parole che illuminano la nostra strada confermandola: «Guardate come vogliono bene ai bambini!»; «vogliono bene ai Pigmei, vogliono essere come loro». Oppure, quando facciamo sedere anche l’anziano cieco in mezzo ai bambini per fargli sentire la gioia delle canzoni e dei loro giochi, sentiamo dire: «Boodé, ba no ikokó!» (Cavolo! Sono misericordiosi!). VOLTI ILLUMINATI Ci piacerebbe tantissimo che voi, amici che cre- dete in questa «scuola di vita nuova», poteste ve- dere i volti illuminati dei bimbi quando apriamo il telo su cui è dipinta la lezione, l’entusiasmo con cui pratecipano e cercano di avvicinare il disegno per spiegare quel che vedono, quel che cono- scono. È meraviglioso vedere come s’ingrandi- scono i loro occhi quando prendono il foglio e i pastelli per colorare il disegno della lezione, op- pure il loro sorriso quando viene dato loro un cuore o una stella sorridenti come «voto» per il loro lavoro. È emozionante vedere come poco a poco imparano a prendere la matita e cercano di fare anche di più di quello che chiediamo... È bello sognare con loro che un giorno avranno la stessa dignità e libertà dei loro vicini Bantu e che saranno artefici di una nuova società in cui sa- ranno un’unica famiglia, quella dei figli di Dio. Andrés García Fernández AMICO.RIVISTAMISSIONICONSOLATA.IT MAGGIO2017 amico 77 «G razie, grazie mille a voi tutti che so- stenete la nostra scuola itinerante. Con il vostro aiuto facciamo i primi passi in questo tentativo di ridonare dignità ai Pigmei che abitano nel territorio della nostra parrocchia. L’alfabetizzazione è la scusa, il mezzo per sve- gliare in loro la coscienza di essere persone come gli altri, amate, speciali, uniche». © Af MC/Andrés García Fernández

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