Missioni Consolata - Maggio 2017
NON RETORICA MA REALTÀ AUTENTICA I due Papi insegnano che il sa- cerdozio comune non è una semplice figura retorica, ma una realtà autentica che deve, di necessità, avere un ruolo at- tivo, soprattutto nello svolgi- mento della liturgia e nella ce- lebrazione della Santa Eucare- stia. Il Vaticano II riprende la dot- trina di Pio XI e Pio XII e, nella Lumen gentium al n. 10, af- ferma: «Il sacerdozio comune dei fedeli e il sacerdozio mini- steriale o gerarchico, quantun- que differiscano essenzial- mente e non solo di grado, sono tuttavia ordinati l’uno al- l’altro, poiché l’uno e l’altro, ognuno a suo proprio modo, partecipano dell’unico sacerdo- zio di Cristo». In questa definizione il Concilio opera una distinzione tra il sa- cerdozio ministeriale e quello comune. Il fondamento del sa- cerdozio ministeriale è il sacra- mento dell’ordine che è un atto di consacrazione differente dal battesimo e dalla cresima. Il Concilio parla di un potere spe- ciale conferito al sacerdote or- dinato, il quale ha il compito di insegnare e governare la comu- nità dei fedeli agendo «in per- sona Christi Capitis» (nella per- sona di Cristo-Capo), di presie- dere il sacrificio eucaristico ed offrirlo a Dio nel nome dei fe- deli. CRISTO NON È ASSENTE Va qui spiegato brevemente in che senso il sacerdote agisce «nella persona di Cristo». Per capirlo bisogna innanzitutto comprendere cosa significa che il sacerdote «rappresenta» il Cristo. Cosa implica il fatto che uno rappresenta un altro? Nel linguaggio comune significa es- sere delegato a rappresentarlo, parlare in suo nome in quanto tale persona è assente. Ma il modo in cui il sacerdote rap- presenta il Cristo non è questo, perché nella Chiesa il Cristo non è mai assente. La Chiesa è il suo corpo vivente ed Egli è il capo della Chiesa stessa, ed è, dunque, presente e attivo al suo interno. Di conseguenza il sacerdote, che agisce nella persona di Cri- sto-Capo e rappresenta il Si- gnore, non agisce mai nel nome di un assente, ma, al con- trario, agisce nella persona del Cristo Risorto presente, con un’azione perfettamente effi- cace. Il Risorto agisce realmente e rende possibile ciò che il sacer- dote non è capace di produrre da sé: la consacrazione del pane e del vino perché diven- tino realmente la presenza del Cristo risorto. Il Risorto si rende presente attraverso il sacerdote che compie tali gesti. Il sacerdozio ministeriale è an- che chiamato «gerarchico» nel senso che egli ha una funzione di guida del popolo di Dio, ma soprattutto, come spesso nota il Concilio, esso ha la responsa- bilità di essere al servizio del sacerdozio comune e cioè al servizio di tutti i battezzati. DIFFERENZE DI SOSTANZA Per quanto riguarda la diffe- renza tra il sacerdozio ministe- riale e il sacerdozio comune, il Concilio ha sottolineato che essi «differiscano essenzial- mente e non solo di grado». Ma se ambedue sono una reale partecipazione all’unico sacer- dozio di Cristo, come possono differire essenzialmente e non solo di grado? I due sacerdozi sono uguali nel senso che ambedue esprimono una partecipazione dell’unico sacerdozio di Cristo. Allo stesso tempo differiscono in quanto hanno funzioni diverse. Il sacerdozio ministeriale agisce come strumento sacramentale dell’azione sacerdotale di Cri- sto, è, cioè, lo strumento attra- verso cui Cristo può agire. Dal canto suo il sacerdozio comune è chiamato a far sì che l’unico Sacerdote, Gesù Cristo, possa esercitare un impatto su tutte le realtà umane. Va ancora notato che il sacer- dozio ministeriale è un dono speciale che proviene da Dio e di conseguenza è un carisma, come la Prima Lettera a Timo- teo sottolinea: «Non trascurare il dono che è in te e che ti è stato conferito, mediante una parola profetica, con l’imposi- zione delle mani da parte dei presbiteri» (4,14). Al contrario il sacerdozio comune non è un carisma particolare, ma la natu- rale manifestazione dell’essere figli e figlie del Padre in forza del battesimo. ( continua ) Antonio Magnante © Matteo Conti_Allamano way, agosto 2014 AMICO.RIVISTAMISSIONICONSOLATA.IT MAGGIO2017 amico 73
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