Missioni Consolata - Maggio 2017

stante il continuo lavaggio del cervello a cui fui sot- toposto non riuscirono a spegnere la mia vocazione né a piegare la mia ferma volontà di diventare sa- cerdote. Fosti ordinato da quella splendida figura dell’E- piscopato polacco che fu il cardinale Stefan Wyszyński, vero? Venni ordinato sacerdote nel 1972 dal cardinal Wy- szyński, il quale per alcuni anni mi incaricò di se- guire la pastorale giovanile in diverse parrocchie della diocesi di Varsavia. Il fatto di dedicarmi total- mente ai giovani, di mettermi a totale disposizione Caro padre Jerzy, vorrei iniziare la nostra chiac- chierata con una domanda un po’ scomoda: è vero che avevi un carattere piuttosto pepato, o sbaglio? Sì, è vero. A 19 anni mi accusavano di avere un ca- rattere e un atteggiamento «ribelle», nonostante fossi (credo) un buon seminarista. Certo per un prete nella Polonia comunista di quel tempo non era proprio un bel biglietto da visita. Pensa che du- rante il servizio militare (obbligatorio allora anche per i chierici studenti di teologia) le provarono tutte con lo scopo di «farmi cambiare idea», ma nono- 24. Don Jerzy Popieluszko Don Jerzy (Giorgio) Popieluszko nacque il 14 di settembre 1947 a Okopy, provincia di Bialy- stok, in Polonia. Dopo gli studi teologici fu ordinato sacerdote dal cardinale Stefan Wyszynsky il 28 maggio 1972 a Varsavia. Destinato alla parrocchia di San Stanislao Kostka, oltre al lavoro parrocchiale, cominciò a svolgere il suo ministero tra gli operai orga- nizzando conferenze e incontri di preghiera aperti a tutti. Durante le giornate visitava gli ammalati e assisteva i poveri e gli emarginati della società polacca. Insieme a don Teofilo Bogucki celebrava delle messe mensili nelle cui omelie sviluppava ampie riflessioni com- mentando anche la drammatica situazione che in quegli anni viveva la sua amata patria. Il 19 ottobre 1984 di ritorno da un servizio pa- storale venne rapito nei pressi di Torum da tre funzionari del ministero dell’Interno che lo pestarono a sangue e infine lo uccisero. La sua tomba, che oggi si trova accanto alla chiesa di San Stanislao Kostka a Varsavia, è meta continua di pellegrinaggi di fedeli provenienti da tutta la Polonia e dal mondo intero. Il 14 giugno 1987 il suo conterraneo papa Giovanni Paolo II, durante una visita in Polonia, ha pregato lungamente sulla sua tomba. Il 6 giugno 2010 è stato beatificato da Benedetto XVI. 4 chiacchiere con « i Perdenti» di Mario Bandera 68 MC MAGGIO2017 Da https //poschenker wordpress com

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=