Missioni Consolata - Maggio 2017
60 MC MAGGIO2017 insetticidi, Pcbs, diossine e altri, che vengono frequentemente ri- trovati nella placenta, nel sangue del cordone ombelicale e nel latte materno. Nei capelli e nelle unghie dei bambini autistici si trovano spesso elevati livelli, oltre che di ar- senico, anche di mercurio, piombo e alluminio, mentre sono bassi quelli di selenio, di zinco e di rame. L’autismo e i vaccini: nessuna correlazione Va detto che l’alluminio è comune- mente usato come adiuvante nella preparazione dei vaccini da più di 70 anni. La sua funzione nel vac- cino è indispensabile in quanto fa- cilita la risposta immunitaria all’an- tigene presente nel vaccino. L’attri- buzione ai vaccini di una responsa- bilità nell’insorgenza dell’autismo è tuttavia priva di fondamento per- ché, come abbiamo visto, probabil- mente la malattia si origina ben prima della prima vaccinazione, cioè durante lo sviluppo fetale. Molte vaccinazioni sono state e re- stano fondamentali nella preven- zione di numerose e gravissime malattie. Purtroppo il nesso tra vaccini e autismo è stato sostenuto per anni, a partire dal 1998, anno in cui il medico britannico Andrew Wakefield, che venne in seguito ra- Proietti, nei bimbi autistici sono stati spesso trovati metalli pe- santi e squilibri di membrana me- diante l’analisi minerale tessutale e il fat profile (analisi dei grassi). Ciò che si sa è che i metalli pe- santi possono penetrare in tutti i tessuti, nelle cellule e negli orga- nuli cellulari, compreso il nucleo, tanto nell’adulto quanto nel feto, alterando l’assetto epigenetico e l’espressione genica durante le diverse fasi dello sviluppo, oltre a interferire con i sistemi enzima- tici. Ciò che non conosciamo sono i loro meccanismi d’interferenza sulla programmazione fetale, so- prattutto nei tessuti ed organi de- putati alla regolazione neuro-en- docrina e metabolica. Già nel novembre 2006, la Har- vard Medical School lanciò un ap- pello per informare l’opinione pubblica con lo studio «Una pan- demia silenziosa. Sostanze chimi- che industriali stanno danneg- giando lo sviluppo del cervello dei bambini in tutto il mondo». L’avvelenamento dei bambini sta diventando sistemico per la sem- pre maggiore presenza nell’am- biente non solo di metalli pe- santi, ma anche di altre pericolo- sissime sostanze di origine antro- pica come pesticidi, diserbanti, diato dall’Ordine dei medici, pub- blicò su Lancet un suo articolo in proposito. Quella pubblicazione (successivamente ritirata) riuscì a influenzare negativamente il comportamento di molti geni- tori, i quali non fecero più vacci- nare i figli. Finché Brian Deer del Sunday Times riuscì a smasche- rare la frode, perpetrata da Wakefield al fine di mettere in piedi un mercato di test diagno- stici per l’autismo. Dopo sei anni di ricerche sulle cartelle cliniche usate dal medico per il suo stu- dio, nel 2011 Deer pubblicò una contro-analisi scientifica sul Bri- tish Medical Journal . La veridicità delle conclusioni di Deer è sup- portata da diverse ricerche scien- tifiche, tra cui quella pubblicata su Jama da Anjali Jain del Lewin Group, una società di ricerca e consulenza indipendente in campo sanitario. In questo studio condotto su quasi 96.000 bam- bini non è stata trovata alcuna correlazione tra il vaccino contro morbillo-parotite-rosolia (quello maggiormente incriminato come causa) e l’autismo, nemmeno nei soggetti più a rischio, cioè i bam- bini con un fratello autistico. Inoltre decine di studi hanno di- mostrato che l’età d’insorgenza, la gravità, il decorso di questa malattia e la sua ricorrenza nelle famiglie non differiscono tra bambini vaccinati e non vacci- nati. È stata invece osservata una cor- relazione tra il rischio di svilup- pare l’autismo e altri disturbi del neuro-sviluppo nella prole e le condizioni metaboliche della ma- dre in gravidanza come il diabete (malattia autoimmune che può essere scatenata da inquinanti ambientali in soggetti predispo- sti), l’ipertensione e l’obesità. È stato osservato che le madri obese sono più soggette delle normopeso ad avere figli auti- stici, quindi tra le forme di pre- venzione dell’autismo va inclusa anche l’alimentazione della ge- stante. Rosanna Novara Topino (terza puntata - continua) © Autismo talia Onlus A sinistra : un manifesto medico che evidenzia i comportamenti tipici di una persona autistica. # Madre Terra
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=