Missioni Consolata - Maggio 2017
LA CAVA DI PIETRA DI NGALIEMA A KINSHASA Le pietre che danno il pane A Kinshasa una cava di pietre fa vivere decine di persone. Ma è un lavoro du- rissimo, svolto anche da donne e bambini. Il sito è sorvegliato da militari ed è impossibile accedervi. Un giovane giornalista congolese è riuscito a pene- trarvi e ci ha affidato questo strabigliante reportage. K INSHASA . Non solo coltan, oro e minerali preziosi. In Repubblica Democra- tica del Congo, anche la semplice pietra è oggetto di sfrut- tamento artigianale. Anche dove meno te l’aspetti: ad esempio in una una cava di ghiaia in piena ca- pitale. E non in qualche periferia degradata, ma nel cuore di Kin- shasa, nel quartiere Ngaliema, uno dei più antichi, a poca distanza dal il lunario. Da un lato chi ha in se- dici anni di potere ammassato una fortuna stimata in 15 miliardi di dollari, dall’altro una massa di mi- serabili che paiono usciti da un racconto ottocentesco. La cava è sorvegliata da militari e accedervi non è possibile, salvo al- cune rare eccezioni. palazzo presidenziale. Siamo sul fiume Congo: qui si trova la lus- suosa residenza di Joseph Kabila, il presidente «scaduto» che non vuole lasciare la poltrona (il 19 di- cembre 2016 Kabila ha terminato il suo mandato, ndr ), poco oltre, un inferno di ghiaia bianca, dove la miseria spinge disperati di ogni età a un lavoro durissimo, senza al- cuna tutela, solo per guadagnare i pochi spiccioli necessari a sbarcare RD CONGO testo e foto di GREVISSE MUSEMA MC A
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