Missioni Consolata - Maggio 2017
MAGGIO2017 MC 37 D Loro, trafficate con l’inganno, riescono a liberarsi grazie alla propria tenacia e a un’asso- ciazione. Rimaste in Italia, sono diventate un riferimento per le ragazze che continuano ad arrivare numerose e sono sbattute sulle nostre strade. Molte di loro vogliono fuggire, ma hanno bisogno di tutto. Altre sono ricattate. Fatima e Princess ci sono passate. F uori è ancora buio. Sono le 7.30 di un giorno di una settimana qualsiasi. Fatima tira sù le tapparelle, scosta le tende e guarda verso il palazzo davanti a casa sua. Nell’alloggio di fronte, la luce spenta e la mancanza di movimenti lasciano trasparire un piccolo mondo addormen- tato. «Le ragazze non si sono ancora svegliate - pensa Fatima -. Ora le chiamo perché altrimenti fanno tardi a scuola». Squilla il telefono. Dopo pochi minuti, giovani donne dalla pelle d’ebano si affacciano al balcone. A pochi metri in linea d’aria vedono Fatima appog- giata al davanzale. La salutano. Dall’altra parte la donna sorride, le guarda e nella sua mente le conta una a una. Ci sono tutte. La giornata può iniziare. Dal 2009, Fatima vive ad Asti dove si occupa del- l’accoglienza e della protezione di vittime di tratta. Lavora presso il Piam onlus (www.piamonlus.it ), associazione nota in Italia e all’estero per il recu- pero psicofisico delle schiave del sesso. Un mestiere complesso, per cui ci vuole prepara- zione psicologica, conoscenza delle disposizioni in materia di protezione delle vittime di tratta e una buona analisi del contesto storico e geografico in cui il commercio di esseri umani avviene. Come ti libero le schiave del sesso DI S IMONA C ARNINO In copertina: il medico camerunese Joelle Kamgaing. A sinistra: il logo della webserie «Passaggi». Sotto : la mediatrice ghanese Fatima Issah. D FATIMA ISSAH E PRINCESS INYANG OKOKON, GHANA E NIGERIA
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