Missioni Consolata - Aprile 2017
costante di sostenere e difendere una cultura di pace, giustizia e convivenza. Nel 1966 ha fondato l’Lvia, associazione internazionale volontari laici, che in oltre 50 anni ha realizzato interventi e progetti in una dozzina di paesi di Sud A- merica, Africa ed Europa. Nel 1971 ha avviato la Caritas diocesa- na, ha svolto attività sociale nelle carceri di Cuneo e Fossano, ha promosso scuole serali per lavo- ratori. Nel 1972 ha partecipato al- la fondazione di Focsiv e nel 1980 ha fondato l’Università internazio- nale della pace “Giorgio La Pira”. «Ci ha fatto sperimentare come il volontariato può essere un labora- torio che anticipa delle risposte ri- spetto ai tempi che viviamo. Non possiamo che guardare con molta attenzione alla sua esperienza personale per cercare nel nostro mondo di oggi e di domani delle ri- sposte di fraternità e reciprocità con i Paesi in via di sviluppo», ha concluso Cattai. (Sir) nari e i religiosi di 14 paesi del mondo, presenti in Mongolia. La comunità cattolica ha oltre mille mongoli battezzati e centinaia di catecumeni presenti in sei par- rocchie e tre stazioni missionarie che si prevede saranno erette a rango di parrocchie in occasione della celebrazione del Giubileo. (Fides) IRAQ VILLAGGI SACCHEGGIATI U n dettagliato report redatto da Human Rights Watch (Hrw), l’organizzazione internazionale impegnata nella difesa dei diritti u- mani, denuncia che milizie armate “spontanee” e gruppi paramilitari impegnati nella lotta contro i jiha- disti dell’autoproclamato Stato i- slamico (Daesh) sono responsabili di saccheggi, devastazioni e roghi di interi quartieri in almeno quat- tro villaggi nelle aree adiacenti a Mosul, azioni perpetrate dopo che le cittadine erano state ormai ab- bandonate dalle milizie del Califfa- to. Tra i gruppi indicati come re- sponsabili di saccheggi e distru- zioni e che ora rivendicano il ruolo avuto nella campagna di “libera- zione” dall’occupazione jihadista, ci sarebbero anche le forze di mo- bilitazione popolare conosciute co- me Hashd al-Sha’abi, unità che accreditano contatti diretti con il primo ministro iracheno Haydar al-Abadi. Tra le città saccheggiate e messe a ferro e fuoco dopo la ri- tirata di Daesh c’è anche il villag- gio di Qaraqosh che prima di cade- re in mano ai jihadisti era abitato interamente da cristiani, e quello misto cristiano-sunnita di al-Khi- dir. Testimoni ascoltati da Hrw, che avevano potuto visitare le proprie case nelle cittadine abbandonate già a novembre dai miliziani di Daesh, hanno confermato di aver ritrovato a febbraio le loro case saccheggiate o distrutte. (Fides) ITALIA DON ALDO BENEVELLI «D on Aldo Benevelli è una persona che ci ha insegna- to che ciascuno può decidere di mettersi al servizio del fratello e nella misura in cui non lo fa da so- lo, ma con altri, può raggiungere obiettivi di profezia»: così si è e- spresso il presidente di Focsiv (Fe- derazione organismi cristiani di servizio internazionale volontario), Gianfranco Cattai, ricordando il sacerdote cuneese morto il 19 febbraio all’età di 93 anni. Don Be- nevelli è stato prete partigiano e attraverso le sue molteplici atti- vità ha avuto la preoccupazione L a regione di Raposa Serra do Sol, che si trova al confine del Brasile con la Guiana e il Venezuela, dal 25 al 29 gennaio 2017 ha tenuto, a Camara, la seconda riunione dei catechi- sti dopo l’omologazione della sua terra. L’incontro è stato orga- nizzato dai missionari/e della Consolata e ha riunito 443 catechi- sti di quattro regioni della Raposa Serra do Sol: Serre, Raposa, Surumu e Basso Cotingo. L’assemblea è iniziata con la messa so- lenne presieduta dal Vescovo di Roraima, Mario Antonio che, nella sua omelia, ha sottolineato l’impegno dei catechisti chia- mati a servire e a essere una luce nelle comunità. Il tema dell’in- contro, di carattere formativo, recitava «Ministeri e servizi nella Chiesa e nella comunità» ed è stato affrontato da p. Henry che, avendo lavorato per vari anni tra le popolazioni indigene di Ro- raima, ha saputo presentare le sue catechesi bibliche con un lin- guaggio aderente alla realtà dei partecipanti. In particolare, par- lando dei ministeri della Chiesa (lettori, accoliti, animatori litur- gici, coordinatori giovanili, carità ai poveri, ecc.), ha evidenziato che nelle comunità indigene ce ne sono altri come capi, capisquadra, sentinelle della terra indigena, educatori volontari, ostetriche, operatori sanitari, agenti di riqualifica- zione del territorio, coordinatrici delle donne, produttori di alimenti, traduttori, cantastorie. L’Assemblea si è chiusa con la celebrazione solenne dell’anniversario di fondazione delle famiglie dei Missionari (1901) e delle Missionarie (1910) della Consolata ad opera del beato Giuseppe Allamano. Imc Brasile-Roraima: catechisti APRILE2017 MC 9 MC R Roraima, Raposa Serra do Sol: padre Henry parla dei ministeri ai catechisti della regione indigena. #
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