Missioni Consolata - Aprile 2017
L’ onorevole Rosi Bindi, presi- dente della Commissione par- lamentare antimafia va ripe- tendo che troppo spesso dove c’è il denaro c’è anche la mafia. Le atti- vità criminali, sempre più lucrose, sono facilitate dalla globalizzazione che ha abbattuto le frontiere econo- miche ed eliminato i controlli. Il commercio di droga e altre sostanze illegali, il traffico di armi, l’esporta- zione dei rifiuti dai paesi ricchi a quelli poveri, fino all’aspetto più odioso che è il traffico di esseri umani sono prosperati negli ultimi trent’anni. L’Agenzia delle Nazioni Unite per la prevenzione del crimine (Unodc) conferma che l’enorme quantità di denaro prodotto dalle iniziative cri- minose solo in parte viene reinve- stita nella criminalità o nei paradisi fiscali, il resto viene «lavato» e rici- clato in attività economiche per così dire «normali». Laddove le banche sono restie a prestare denaro a pic- cole e medie imprese, perché il mar- gine di intermediazione è sempre più ridotto, arriva la criminalità. Ma anche negli scambi leciti e «pu- liti» il denaro può fare danno, la crisi del 2008 ha dimostrato come il ri- sparmio venga utilizzato non per so- stenere l’economia reale, ma per alimentare la speculazione e appa- gare l’avidità di profittatori senza scrupoli. I risparmiatori rimangono vittime di dirigenti e amministratori bancari spericolati che fanno scelte azzar- date portando al fallimento la pro- pria azienda e costringendo lo stato a intervenire con costosi piani di sal- vataggio. Prima di depositare il nostro denaro nelle banche, dovremmo chiederci e chiedere che fine fa, non solo per tutelare il nostro patrimonio, ma per evitare di diventare, sia pure in- consapevolmente, conniventi con speculatori e delinquenti. Dopo i disastri provocati dalla fi- nanza, l’Abi (associazione delle ban- che italiane) e le sue consorelle straniere, insistono sull’importanza dell’educazione finanziaria dei cit- tadini, come se la responsabilità di quello che è successo fosse nostra, della nostra mancata conoscenza dei meccanismi del sistema banca- rio. In realtà sono le banche che hanno tradito la loro missione: raccogliere risparmio e investirlo nelle imprese, nei territori e nel benessere delle persone. Il presidente Trump, appena inse- diato, ha messo mano alla legge Dodd-Frank, approvata dall’ammi- nistrazione Obama dopo il crac della Lehman con l’obiettivo di mettere ordine nella finanza e im- pedire alle banche di speculare con i propri patrimoni che servono, in- vece, a coprire i rischi di credito. Le grandi banche statunitensi hanno protestato contro i controlli previsti dalla legge e il nuovo presi- dente si è precipitato ad acconten- tarle. E ppure esiste una finanza che, non solo funziona, ma fa del bene. Banca Etica ne è un esempio ita- liano, è stata fondata nel 1999 da centinaia di organizzazioni e singoli cittadini che hanno raccolto il capi- tale per creare un istituto che agisse secondo i principi della fi- nanza etica, primo fra tutti conside- rare il credito un diritto umano e valu- tare sempre l’impatto delle attività economiche su società e ambiente. Banca Etica funziona come una banca normale: raccoglie risparmio e lo inve- ste in progetti. Ciò che la rende «etica» sono - oltre ai principi ispira- tori - alcune peculiarità: ad esempio rende pubblico l’elenco delle attività finanziate, è una banca cooperativa in cui i soci sono molto attivi ed eserci- tano un controllo reale sulle scelte de- gli amministratori, nel processo del credito associa l’istruttoria sul merito creditizio con la valutazione socio am- bientale del richiedente, infine, in Banca Etica, la differenza tra la retri- buzione massima e quella minima non può superare il rapporto 6 a 1. Del gruppo Banca Etica fa parte Etica sgr, una società di gestione che inve- ste esclusivamente in fondi selezionati sulla base di un centinaio di criteri molto rigorosi che ne misurano l’im- patto sociale e ambientale, la gover- nance, l’impegno contro la corruzione, ecc. I fondi di Etica non solo premiano aziende e stati virtuosi, ma hanno an- che un rendimento molto elevato, a conferma del fatto che l’etica con- viene sempre. La Banca Etica agisce seguendo deter- minati criteri che rendono più etica e giusta l’attività bancaria, non si tratta di criteri irrealistici, anche altre ban- che potrebbero adottarli e questo si- curamente renderebbe il sistema più trasparente e meno rischioso per i ri- sparmiatori. Una cosa è sicura: chi deposita il pro- prio denaro in Banca Etica ha la cer- tezza che servirà a migliorare la vita delle persone e a cambiare in meglio il nostro paese. Finanza etica, eppure esiste Gran parte del denaro prodotto dal crimine viene riciclato in attività legali. E passa attraverso meccanismi finanziari bancari. Esiste però anche una finanza che fa del bene. Si è dovuta dotare di strumenti di controllo molto rigorosi. Eticamente di Sabina Siniscalchi , Fondazione Culturale Responsabilità Etica PERSONA, ECONOMIA, FINANZA • Finanza | Riciclaggio | Etica • MC R APRILE2017 MC 63
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