Missioni Consolata - Aprile 2017

APRILE2017 MC 25 tri cristiani e altri pagani. Pietro è uno dei nipoti cattolici, nato a Tosamaganga. Da ragazzo aveva studiato in seminario per diventare prete. Un giorno do- mandò a Kabula: - Nonna, qual è la tua religione? - La religione di un solo vero Dio, creatore di tutti. - Nonna, noi crediamo che solo il Cristianesimo sia la religione giu- sta. - Lo so, Pietro, perché anch’io sono cristiana, ma sono pure mu- sulmana. E aggiunse: «C’è un problema spi- noso, dovuto al fatto che sia i cri- stiani sia i musulmani ritengono che solo la loro religione sia vera. Nipote mio, ricorda: i fedeli di ogni religione sono tutti, allo stesso modo, figli amati dello stesso Dio creatore». Pietro, divenuto sacerdote, poco dopo abbandonò la Chiesa Catto- lica. Ne fondò un’altra con il nome di «Chiesa del Cristianesimo vivo» che si opponeva alla Chiesa di Roma, cui rinfacciava di essere schiava del Diritto Canonico e di altri precetti occidentali, mentre dimenticava quelli ben più signifi- cativi del Vangelo. Un altro nipote di Kabula si La moglie non ce la fece a vivere con un uomo scialacquone, beone e folle. Affidò i due figli alla fami- glia del marito e ritornò nell’Isola di Ukerewe a respirare la dolce brezza del Lago Vittoria. Qui fece una scoperta. Kabula av- vertì che Dio onnipotente l’aveva arricchita di un dono straordina- rio. Sì, quella donna era una «gua- ritrice», che conosceva i segreti arcani di tante erbe e piante tera- peutiche. Donne sterili, uomini sessualmente impotenti, «inde- moniati» che avevano perso il bene dell’intelletto, persino i leb- brosi... accorrevano da quella dot- toressa, guarivano, e riprende- vano a sorridere mormorando «asante sana» (grazie). A 33 anni, Kabula si sposò per la terza volta. Gli abitanti di Uke- rewe affermano che non si videro mai nozze come quelle di Kabula, vestita di bianco con l’abito del battesimo di Tosamaganga e il capo incoronato da un velo son- tuoso. Il tutto in barba alla cultura dei Wasukuma, che vietano tanta pompa magna ad una donna al terzo matrimonio. Ma Kabula era speciale. Due nipoti pure speciali Con il trascorrere delle stagioni, Kabula diventò nonna e bisnonna di uno stuolo di nipoti e pronipoti che accorrevano a lei per un con- siglio. Alcuni erano musulmani, al- • Religioni | Cultura | Letteratura • MC A A sinistra in alto: un’an- ziana donna del Tanzania. | Qui sopra : una nonna fe- lice con figlia e nipoti. | A sinistra : festa a Tosama- ganga in una foto di tanti anni fa. Le foto sono tratte dall’ar- chivio della nostra rivista e sono state scattate da au- tori diversi. Non rappre- sentano nonna Kabula e la sua famiglia, che sono per- sonaggi di finzione. #

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