Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2017
82 MC GENNAIO/FEBBRAIO2017 delle «comunità etniche o straniere», si riferisce alle più ampie «comunità» di persone che hanno origini straniere ma che possono anche avere la cittadinanza italiana. La comunità, per esempio, filippina a Milano comprende sia immigrati filippini arrivati di recente e senza cittadinanza italiana, che persone con origini filippine che hanno la cittadinanza. Uno degli obiettivi (e dei meriti) di Milano multietnica è proprio quello di mettere l’accento sul fatto che molti degli «stranieri» che vivono nelle nostre città non siano affatto stranieri, ma italiani, e che le loro ori- gini, magari lontane una, due o più generazioni, contri- buiscono ad arricchire con le loro sfumature culturali quella del nostro paese. Questi cittadini italiani di origine straniera non sono contati tra i 250mila stranieri residenti nel capoluogo lombardo citati nel risvolto di copertina. L’Istat infatti, quando pubblica i dati sulla «popolazione straniera residente» 2 nella città di Milano al 31 12 2015, ci informa che, su 1.345.851 residenti italiani e non, gli stranieri erano 254.522, e che in quest’ultimo numero non erano comprese le 6.820 persone che durante l’anno avevano acquisito la cittadinanza. L’assenza di questa semplice, ma essenziale, puntualizza- zione sui termini è, a nostro parere, l’unico limite che vale la pena segnalare in un volume che, per il resto, rie- sce invece molto bene nel suo intento di mostrarci la ric- chezza storica, sociale, culturale della Milano di oggi. Milano multietnica non è un faticoso dossier statistico sulle migrazioni, ma un testo gustoso e leggibile che offre un racconto originale sull’«altro» che fa ormai parte di un «noi» più ampio di quanto siamo soliti pensare. Luca Lorusso I L LIBRO Donatella Ferrario, Fabrizio Pesoli, Milano multietnica , Meravigli editore, Milano 2016, 208 pagine, 15 Euro. N OTE : 1- Dal risvolto di copertina. 2- http://demo.istat.it/str2015/index03.html Librarsi «S amar» è una parola araba, è la «veglia pro- lungata fino a tardi, molto dopo il calar del sole, nell’incanto del racconto, in una danza ininterrotta di parole», è una pa- rola intraducibile in italiano, descrive l’esperienza di «quando non ti accorgi che la sera è scivolata nella notte, né ri- cordi il momento in cui il fuoco di fiamme ardenti è diventato brace ap- pena tiepida. Quando parli per ore nell’intimità del buio, come non faresti mai di giorno, e racconti storie o le ascolti raccontare». «Gezellig» invece è un aggettivo olandese, ed è «molto più che “accogliente” o “piace- vole”: descrive il senso di intimità, calda e rigenerante, non necessariamente fisica, che si prova stando con le persone care». Ella Frances Sanders, autrice statunitense, nel libretto scritto e illustrato da lei, spiega: «Chiedete a qualsiasi olandese e vi parlerà del gezellig . Rappresenta la loro cultura ospitale, amichevole, e include tutto ciò che fa sentire davvero accolti, come un’atmosfera familiare, una bella conversazione, gli abbracci». Il piccolo libro edito da Marcos y Mar- cos offre un approccio leggero e anche esteticamente piacevole alla straordina- ria ricchezza della diversità culturale che il mondo produce quotidiana- mente. La parola è lo strumento, la tecnologia inventata dall’uomo per esprimere il suo vissuto e comunicarlo ad altri. La gran parte delle parole sono traducibili da una lingua all’al- tra, da un’esperienza culturale a un’al- tra, ma ce ne sono alcune intraducibili - se non con lun- ghe parafrasi - che quindi, in qualche modo, esprimono qualcosa di specifico di un luogo, di un popolo. Lo pos- siamo sperimentare anche con i dialetti, nei quali a volte scoviamo dei termini che non hanno corrispondenti in italiano. Lost in translation offre cinquanta di queste piccole perle, quasi da meditare. «Se di questo libro vi rimarrà qualcosa in più, oltre ad alcuni spunti per una conversa- zione brillante, sarà - scrive l’autrice nell’introduzione - la consapevolezza - o la conferma - che siete esseri umani, intrinsecamente legati a ogni singola persona sul pianeta attraverso la lingua e le emozioni». I L LIBRO Ella Frances Sanders, Lost in translation. Cinquanta parole intraducibili dal mondo , Marcos y Marcos, Milano 2015, 112 pagine, 15 €. Parole intraducibili che svelano esperienze ed emozioni dei popoli Cinquanta sfumature di mondo MC R
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