Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2017
GENNAIO/FEBBRAIO2017 MC 73 Nel frattempo in Europa si era avviata una di- sputa teologica e all’università di Salamanca a larghissima maggioranza fu affermato che an- che gli indios avevano un’anima. Proprio per questo è incredibile costatare che, men- tre in Spagna veniva affermata la nostra dignità di uomini in quanto figli dello stesso Padre, a casa no- stra eravamo calpestati e derisi in quanto ritenuti solo schiavi da sfruttare. Conscio delle tue responsabilità, a un certo punto riuscisti a eludere la sorveglianza degli spagnoli e a metterti a capo di una massa di In- cas che intendeva ripristinare l’antico regno. Dopo alcune scaramucce in cui avemmo la meglio, gli spagnoli, forti di un contingente di 17mila uo- mini, ci sconfissero nella battaglia di Checacupe, il 6 aprile 1781, in cui io venni fatto prigioniero. Gli spagnoli volevano risolvere il problema del regno inca eliminando tutta la classe dirigente. Io e i miei compagni fummo condannati a morte. Molti ecclesiastici sollecitarono una misura di cle- menza nei nostri confronti, ma fu inutile: il viceré di Spagna fu implacabile e, senza neppure lo straccio di un processo, decretò la condanna a morte per tutti noi. Il supplizio, nelle loro intenzioni, doveva essere esemplare per dare una lezione a coloro che non intendevano arrendersi. Il 18 maggio 1781 Túpac Amaru venne giustiziato sulla piazza centrale di Cuzco. Affinché più nessuno osasse ribellarsi ai conquistadores, l’esecuzione fu una delle più terrificanti che si possano immagi- nare. Il corpo di Túpac Amaru, legato mani e piedi a quattro cavalli, indirizzati verso i quattro punti cardinali, venne squartato orribilmente. Ai cavalli, per farli correre il più lontano possibile con i resti del condannato, erano state conficcate delle spine di rovi nella pelle. Ma tanta ferocia non sortì l’ef- fetto sperato, anzi creò la leggenda di un suddito del Nuovo Mondo leale e fedele alla corona di Spa- gna che si ribellò alle angherie dei conquistadores prendendo le difese della sua gente vilipesa e an- gariata. Gli ideali di giustizia e libertà a cui Túpac Amaru ispirò tutta la sua vita, alimentarono lungo i secoli in America Latina altri combattenti per la li- berà che ne assunsero anche il nome. Basti pen- sare al Movimento di Liberazione Tupamaros, che in anni più vicini a noi in Uruguay, ribellandosi alla dittatura militare che con un colpo di stato aveva preso il potere nel piccolo paese affacciato sul Rio de la Plata, vollero definirsi appunto Tupamaros in omaggio al leader del passato morto combattendo per la dignità e la libertà del suo popolo. Don Mario Bandera portare in Spagna. Per questo i nostri risentimenti nei confronti degli invasori crescevano, e con essi gli scontri. Ebbe origine una guerriglia costante ten- dente a sfiancare le truppe spagnole, sebbene noi fossimo armati solo di lance e frecce, mentre loro di archibugi. La vostra era una situazione in continua ebolli- zione. Pattuglie a cavallo, con la scusa di stanare coloro che non volevano convertirsi, si muovevano in tutto il nostro territorio cercando il fantomatico tesoro del Perù, ovviamente senza successo, e questo li rendeva ancora più rabbiosi. Essendo tu parte della nobiltà nella società inca eri una preda piuttosto ambita da parte dei conquistadores. Infatti cercai di fuggire per non farmi trovare, ma siccome mia moglie era incinta, volendo stare ac- canto a lei che stava per partorire, gli spagnoli ci raggiunsero. Fui fatto prigioniero, condotto a Cuzco e mi fu richiesto di abbracciare la fede cristiana. Ma mica potevano obbligarti a convertirti? Misero insieme le menti più brillanti del clero spa- gnolo presente in Perù in quegli anni e permisero loro di colloquiare con me quando volevano, anche tutti i giorni. Il loro sforzo ebbe successo e alla fine mi feci battezzare assumendo il nome di Pedro. • Inca | Popoli indigeni | Colonizzazione | Conquista • MC R A sinistra : l’esecuzione di Túpac Amaru. Sopra : la cattura di Túpac Amaru (di Felipe Guaman Poma de Ayala in Nueva Crónica y Buen Gobierno , XVI secolo) Da https://it.wikipedia.org/wiki/T%C3%BApac_Amaru #
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