Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2017
Cari mission@ri Amici carissimi, [...] cercherò di aggior- narvi su alcune situazioni locali e attività che stia- mo svolgendo. Invasioni In questi ultimi tempi, abbiamo avuto parecchie notizie sulla situazione dell’invasione illegale della Terra Indigena Ya- nomami e Ye’kuana, da parte dei cercatori d’oro. L’attività non tende a scemare, anzi, pare si stia spargendo. Un’operazione militare è stata fatta lungo il corso del rio Uraricoera, il me- se scorso. Era il luogo che apparentemente a- veva la maggior concen- trazione di «garimpei- ros», che stavano au- mentando a vista d’occhio. L’operazione ha portato alla distruzione di una dozzina di chiatte e relativi macchinari che erano usati per l’estra- zione dell’oro dal fondale del fiume. In seguito, è stata mon- tata un’altra operazione che ha forzato alcune centinaia di cercatori d’oro ad abbandonare le località che avevano oc- cupato. Si spera sempre che il governo la smetta di giocare al ritiro di «ga- rimpeiros», come azione per far tacere le denun- ce. Di fatto, in seguito, gli invasori ritornano agli stessi luoghi in poco tempo, e il governo (poli- zia, militari, ...) può giu- stificarsi dicendo che re- primono l’attività illega- le, ma non «riescono» a impedire il ritorno degli invasori. Indagini fatte dalla stes- sa Polizia Federale han- no scoperto come fun- ziona il tutto: chi finanzia gli invasori, quanto rende questa attività e come è «lavato l’oro estratto ille- galmente, per mezzo di buon uso delle risorse affidate loro. «Romolo ci ha lasciato – scrive il presidente Sote- ro Marasti nella lettera d’autunno – consegnan- doci una bellissima ere- dità fatta di bimbi che grazie al Grg possono i- struirsi e avere un pasto assicurato… abbiamo a- vuto in eredità una asso- ciazione sana, viva e vita- le con tante persone che per essa s’impegnano». Tra questi vanno sicura- mente ricordati Emilio, lo chef laziale trapiantato in Toscana che ogni anno e- migra per un giorno a Castelnuovo per organiz- zare impeccabilmente la cena d’autunno del Grg, o come il suo grande a- mico Ermes, l’oste dei gabbiani, al quale Momo aveva dedicato un libro nel 2006 «Un gabian a Modna» e proprio nelle ultime settimane il se- guito virtuale «Un eter gabian», la sua ultima pubblicazione. E ancora vanno ricordate le tante associazioni come il cir- colo di Castelnuovo, il Gruppo Alpini di Pavullo, gli Amici di Ermes, il Filo di Marinetta, le ragazze del Banchetto di natale e i ragazzi del Mercatino di Natale, i tanti che colla- borano e rendono possi- bili iniziative come il pic- nic sotto le stelle o la Fe- sta della Manyatta del 26 giugno, ricorrenza della Madonna Consolata, dal cui istituto provengono i padri che operano col Grg in Kenya. Ma Romolo ha pensato ai suoi bimbi della scuola della Familia Ufariji an- che in altro modo, cioè con il suo testamento: ha lasciato al Grg parte dei suoi beni, compresa la preziosa sede nella qua- le i volontari operano. Era nato a Castelnuovo, ma da molti anni, con la moglie Carmen, si era trasferito tra i monti di Lama Mocogno, dove po- teva dedicarsi all’orto, alla terra e ai boschi tan- to amati; dopo gli anni del lavoro, da caposta- zione, memore della fi- gura del padre ferroviere e amatissimo, si è dedi- cato agli studi delle tra- dizioni locali e alla scrit- tura. Da «sapiente della montagna», come lo de- finì il prof. Fabio Marri, diventò alla fine degli an- ni ’70 un vero esperto delle tradizioni locali, scrivendo, dal 1979 al 2015, e pubblicando de- cine di volumi tra i quali ricordiamo «Rosch e Bo- sch», «Mo... cojozzi», «Don Mario e noi», «Ma- gner in dialat», «Piazza nuova e vecchi giuochi», «Un gabian a Modna», «Castelnuovo, gente e vi- ta, da la saraca all’ara- gosta», lucidissima disa- mina su come la nostra società sia diventata da rurale a industriale e tecnologica. Tra i tanti amici che sen- tiranno la sua mancanza ci sono anche Ermes, l’o- ste più famoso di Mode- na, che in tante occasioni ha destinato i fondi rac- colti con le sue iniziative a base di gnocco fritto al Grg e che aveva seguito Romolo anche a Nairobi, in mezzo ai bambini a- dottati nella Familia Ufa- riji , Angelo Giovannini, che proprio insieme a Momo ha realizzato la sua ultima opera «Un e- ter gabian», Roberto Al- peroli, ex-sindaco di Ca- stelnuovo e intellettuale vero, che lo definì «un di- scolo senza età, dagli oc- chi indaffarati e dalle mani febbrili, sempre in- tento a cercare di aggiu- stare (almeno un poco) il mondo». Esattamente come aveva fatto fino a un anno fa. Ciao discolo, tranquillo… i tuoi ragazzi vanno avan- ti, il Grg e i tuoi bimbi hanno un futuro. Angelo Giovannini per il Grg, Modena 06/12/2016 FRATEL CARLO DACATRIMANI Pubblichiamo qui, con qualche taglio, l’inte- ressantissima lettera di Natale di fratel Carlo Zacquini, missionario della Consolata tra gli indios Yanomami. I ti- toletti sono nostri. 6 MC GENNAIO/FEBBRAIO2017 redazione@rivistamissioniconsolata.it mcredazioneweb@gmail.com Pagina precedente in alto : Romolo tra i bambini di una scuola vicino a Ressurrection Garden a Nairobi. | In basso : nella sua casa ai Ronca- cioli di Lama Mocongo, Modena. | Qui a sinistra : alla Allamano Girls di Meru, con Ermes, l’oste di Modena, durante una visita nel 2009. # © Gigi Anataloni
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