Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2017

non serve a nulla dissimulare e mentire sul Fsln e su Ortega e la sua gente. Non sono sandinisti. Il sandinismo continua a essere vivo in Nicaragua, tuttavia non nelle istituzioni. In altre parole, non c’è alcun sandinismo nell’attuale Fsln». Cos’è il sandinismo, María? «È una delle radici di questa na- zione. Il sandinismo è giustizia so- ciale e sovranità nazionale. Oggi invece ci sono diseguaglianza e in- giustizie». Sovranità nazionale… Com’è la storia del progetto del Grande canale interoceanico nelle mani di Wang Jing, proprietario del gruppo cinese Hknd? «Ortega è un “ vendepatria ” come diceva Sandino dei politici del suo tempo. Ha venduto il paese a una impresa cinese perché faccia un canale interoceanico. E anche se non lo facesse, perché questo pro- getto è una truffa e una pazzia, c’è una legge che già oggi permette a quella impresa e al gruppo di Or- tega di appropriarsi delle terre per l’ipotizzato canale e i progetti ad esso associati». Tuttavia, il Fronte sandinista di liberazione nazionale (Fsln) con- tinua a vivere ed esistere, o no? «In realtà il Fsln non esiste, perché è un partito privo di strutture. Quello che c’è è l’” orteguismo ”, un progetto politico-familiare che viene comparato con quello di So- moza. In varie occasioni è stato detto: “Ortega e Somoza sono la stessa cosa”. Evidentemente sono passati gli anni, il mondo è di- verso, il Nicaragua anche. Assomi- glia a Somoza per l’autoritarismo, per il controllo familiare del paese, per la capacità repressiva (special- mente nelle zone rurali), per l’ar- ricchimento personale e del gruppo dei suoi amici, per la corru- zione e l’utilizzo privato delle ri- sorse pubbliche». In Nicaragua operano società multinazionali? «Certamente. C’è la Cargill , rice- vuta con tutti gli onori da Ortega. C’è l’impresa mineraria canadese B2Gold . C’è la Monsanto . Ci sono zone franche coreane, taiwanesi, statunitensi. Perché il Nicaragua attira tanti investimenti stranieri, di multinazionali e altre imprese importanti? La ragione principale è che il Nicaragua ha i salari più bassi di tutta l’America Centrale. La manodopera è così a buon mer- cato che è l’unica che può compe- tere con i più bassi salari dei paesi asiatici. Il Salvador ha un salario minimo del 50% superiore al no- stro, quello dell’Honduras è due volte maggiore, quello del Guate- mala è appena più alto di quello honduregno e quello del Costa Rica è quattro volte maggiore». Queste multinazionali provo- cano disastri come negli altri paesi dell’America Latina? An- che in Nicaragua l’ambiente e la natura sono in pericolo? Le imprese minerarie stanno fa- cendo disastri ambientali ovunque esse lavorino, come nel resto dell’America Latina. In questo mo- mento il governo ha dato in con- cessione il 10% del territorio na- zionale per lo sfruttamento mine- rario, specialmente dell’oro». 26 MC GENNAIO/FEBBRAIO2017 © Richard Leonardi © Elaine Faith NICARAGUA A sinistra e sotto : frutta e verdura a La Da- lia e un’immagine di Granada. Pagina seguente : l’intervistata, María López Vigil della rivista Envío , pubblicata dalla Uca; in basso , stretta di mano tra il presidente Ortega e Wang Jing, proprie- tario del gruppo Hknd , cui è stato affi- dato il progetto del «Grande canale inte- roceanico». #

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=