Missioni Consolata - Dicembre 2016

cui il monaco Agostino era priore quando nell’anno 595 fu inviato da papa Gregorio ad evangelizzare le popolazioni anglosassoni. Qui pa- pa Francesco e l’arcivescovo Welby hanno pregato insieme pre- siedendo un rito durante il quale ai vescovi presenti è stato affidato il mandato a proseguire il dialogo nella vita quotidiana delle proprie comunità. (Vatican Insider) IRAQ TERRA SANTA I l Patriarca Louis Raphael I Sako ha visitato cinque città e villaggi della Piana di Ninive già liberati dai jihadisti del sedicente Stato I- slamico (Daesh). La visita ha toc- cato le città di Bartella, Karmles, Qaraqosh, Teleskof, Baqofa e Bat- naya i cui abitanti - quasi tutti cri- stiani - erano fuggiti davanti all’a- vanzare delle milizie jihadiste, e vivono ancora in gran parte come rifugiati nel Kurdistan iracheno. Il Patriarca ha potuto visitare alcune chiese delle diverse città, consta- tando di persona le devastazioni operate in esse durante l’occupa- zione jihadista, compresi i tunnel e i rifugi sotterranei scavati negli edifici di culto cristiano che erano stati scelti come basi logistiche dai miliziani del Daesh. In ogni chiesa visitata, il Patriarca ha re- citato una preghiera per chiedere il ritorno alla pace e alla stabilità nell’intera regione. Con la sua vi- sita, il Primate della Chiesa cal- dea ha voluto soprattutto ricorda- re che le città liberate erano in passato abitate da cristiani, auspi- cando che inizi presto il ritorno dei battezzati nei centri abitati della Piana di Ninive, definiti dal Pa- triarca «La nostra Terra Santa». (Fides) nelle loro città di origine con la missione di condividere con i loro amici, famiglie e comunità locali l’esperienza di pace e d’amore vis- suta a Manado. (Fides) EUROPA CATTOLICI E ANGLICANI PELLEGRINI T rentasei vescovi in rappresen- tanza delle comunità cattoli- che e anglicane di tutto il mondo si sono recati insieme in pellegri- naggio prima a Canterbury e poi a Roma. Celebrando in questo mo- do i 50 anni del dialogo ufficiale tra la Chiesa cattolica e la Comu- nione anglicana, iniziato ufficial- mente nel 1966 con la «Dichiara- zione comune» firmata da Paolo VI e dall’allora arcivescovo di Can- terbury, Michael Ramsey. Il pelle- grinaggio comune ha voluto esse- re un’occasione di rilancio per questo dialogo soprattutto sul li- vello pastorale. Arrivati il 3 otto- bre a Roma, i vescovi hanno fatto tappa sulle tombe degli apostoli Pietro e Paolo. La giornata cen- trale del 5 ottobre è stata aperta da un simposio accademico svol- tosi presso la Pontificia Università Gregoriana. Ma il momento più importante si è tenuto a San Gre- gorio al Celio, la chiesa romana di INDONESIA LA CROCE FATTA DA UN MUSULMANO È stata la croce dei giovani il simbolo pregnante della Gior- nata della gioventù indonesiana (4-6 ottobre), svoltasi a Manado. Fatta di bambù e rattan, è stata realizzata da un artigiano musul- mano: l’opera è, essa stessa, se- gno di quella «unità nella diver- sità» e di armonia tra religioni di- verse che è il motto dell’Indonesia ed è stato il tema centrale della Giornata della gioventù, titolata: «La gioia del Vangelo in una so- cietà plurale». La croce è stata pellegrina ed è passata di mano in mano, viaggiando per le parroc- chie della diocesi di Manado sim- boleggiando il cammino di chi vuole cogliere il frutto dalla croce, che è l’amore, per costruire la pa- ce. Molti fedeli musulmani l’hanno accolta e onorata come simbolo di pace nel corso di questo pellegri- naggio diocesano. La stessa croce ha campeggiato nella cerimonia di chiusura come nella Messa di a- pertura, celebrata il 4 ottobre allo stadio di Manado, dopo una gioio- sa marcia, fra canti, danze e pre- ghiere, che ha coinvolto gli oltre 2.600 giovani presenti nel Nord Sulawesi, giunti da 37 diocesi in- donesiane. I giovani sono tornati La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto # Indonesia - Manado: la croce di bambù e rattan, opera di un musul- mano, viene presentata ai giovani. 8 MC DICEMBRE 2016

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