Missioni Consolata - Dicembre 2016

DICEMBRE 2016 amico 77 AMICO.RIVISTAMISSIONICONSOLATA.IT S coprimmo quasi per caso l’a- silo, quel giacimento di pre- ziosa umanità, e ne fummo ge- losamente attratti; divenne il no- stro segreto, un posto in cui sot- terrare il superfluo per allegge- rire l’anima ed entrare in contatto con l’essenza. (Diana Pellegrini su Amico on line) S pesso durante il giorno sento il mio stomaco ferito dall’ulcera dell’amore; ripenso agli sguardi delle bambine della scuola elemen- tare femminile che mi insegnavano con genuino entusiasmo i numeri e i giochi tradizionali; agli attenti sguardi di quei maestri amorevoli che si assicu- ravano imparassi correttamente; agli stessi capienti sguardi che, anfore pro- fonde, chiedevano di venir colmati di ciò che sapevo, di ciò che potevo of- frire loro, di ciò che io stessa ero. L’ aria che respiri ha il sapore della pace lì, a Tosamaganga. Riempie i polmoni in modo diverso, come se avesse dentro pura energia e non semplice ossigeno. Il vento che soffia spezza i raggi del sole, che altrimenti sarebbero cocenti. Ma essi raggiungono comunque ogni cosa. Colorano di sfumature nuove le cose più semplici del mondo, eliminando la scorza di banalità che siamo soliti attribuire loro. (Ylenia Arese su Amico on line) S pesso mi chiedono cosa mi abbia lasciato l’Africa. Rispondo che mi ha donato un nuovo modo di intendere l’esistenza e in particolare le relazioni interpersonali che servono a darle un senso. (Stefano Baudino su Amico on line) N on mi sono mai sentita così persa come dopo questo ritorno. Forse è proprio vero che il viaggio comincia alla sua conclusione, quando si riprendono la solita vita e le solite abitudini. (Rachele De Cianni su Amico on line) R itornata a casa è difficile raccontare quello che si è vissuto. In questo mo- mento risulta molto facile fare una rassegna dei luoghi che ab- biamo visitato, una descrizione delle missioni, degli asili e degli ospedali che abbiamo visto. La mente in questo momento è vuota: è il cuore ad essere pieno. Pieno di volti, occhi, sor- risi, lacrime, risate, abbracci, ge- sti che ci hanno accompagnati come gruppo in questo viaggio. (Erika Sgargetta su Amico on line) S embra che loro non se ne accorgano, del tempo. Non è così te- muto, non si cerca di fermarlo né di rincorrerlo. L’Africa è l’accet- tazione delle cose, e quindi anche del tempo. Non si rimane bambini tutta la vita, né vecchi per sempre. Si vive ogni giornata come il regalo più bello del mondo. Si ringrazia per il nuovo giorno che ci è stato donato, si ringra- zia prima e dopo mangiato. Si ringra- zia per esserci, aldilà del tempo per cui ci saremo. (Rachele De Cianni su Amico on line) Ecco alcuni stralci di altre testimonianze pubblicate su amico on line .

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=