Missioni Consolata - Dicembre 2016

DICEMBRE 2016 MC 7 Cari mission@ri sentirmi offeso! -, piutto- sto che provasse tanta pe- na per quella persona. Non sono le parole che of- fendono Dio, ma quello che c’è nel cuore delle persone, soprattutto quando ostinatamente ri- fiutano la sua logica di a- more e si sentono realiz- zati nella loro rabbia, nel- la loro violenza e nel materialismo più egoista. Il Catechismo della Chie- sa Cattolica al n. 2148 scrive: «La bestemmia [...] consiste nel proferire contro Dio – interiormen- te o esteriormente – pa- role di odio, di rimprovero, di sfida, nel parlare male di Dio, nel mancare di ri- spetto verso di lui nei pro- positi, nell’abusare del nome di Dio. [...] È blasfe- mo anche ricorrere al no- me di Dio per mascherare pratiche criminali, ridurre popoli in schiavitù, tortu- rare o mettere a morte». Lo stesso vale per l’uso del nome di Dio per scopi di magia (n. 2149) o per giurare il falso (n. 2050). UN SUPER LIKE Io sono comunista e non credente, ma nella vo- stra pagina e nella vostra rivista ho trovato molto di buono. Ad esempio, tutto ciò che riguarda l’Africa. E se siete riusciti a pia- cere a un comunista, sempre acerrimo critico verso le gerarchie catto- liche, come potete non piacere a chi è credente e cattolico? Salvatore T. su FB il 21/10/2017 Sulla nostra pagina Face- book ( www.facebook/mis- sioniconsolata ) c’era que- sto commento in risposta alla nostra richiesta di mettere un like e supera- re la soglia dei 4.000. Con oltre 47.000 copie distri- buite in Italia e nel mon- do, dovremmo poter an- dare oltre i 10.000 presto! Metti il tuo like ! me le ideologie e ogni credo. Che i sauditi ab- biano fatto cadere i ditta- tori tolleranti è un fatto, e che siano amici di gruppi finanziari americani al- trettanto, ma sono sem- pre le singole persone che compiono gli atti quindi loro vanno puni- te e non i libri da cui traggono idee. Non pos- siamo incolpare satana dei crimini umani visto che non si può arrestare come mandante, o no? Speriamo che in America vinca un pacifista che la smetta di impicciarsi del mondo e non un’ipocrita incapace di fare il segre- tario di stato. Come se la cava il cattolico Kerry per i conflitti in Africa? O se ne frega come tutti, tran- ne i sinceri missionari e volontari? La saluto cor- dialmente. Luna verde 30/07/2016 Facciamo un’eccezione pubblicando una email a- nonima. Ecco alcune pre- cisazioni. Può darsi che i gesuiti a- vessero schiavi , ma certa- mente non in Congo (allo- ra Regno del Congo) che era riservato ai frati Cap- puccini. I fondamentalisti cristiani non sono tali perchè «non riconoscono il papa». Ci guardiamo bene dal con- siderare fondamentalisti gli Ortodossi, gli Anglica- ni, i Luterani, e via dicen- do. Ma ci sono cristiani che sono fondamentalisti, nel mondo protestante, come anche in quello cat- tolico. L’enciclopedia Treccani così definisce il fondamentalismo: «De- nominazione, sorta in am- bito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due al- tre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima reli- giosi e culturali, poi anche sociali e politici, che, op- ponendosi a qualsiasi in- terpretazione evolutiva dei propri principi origi- nari e fondamentali, ne propongono un’applica- zione rigorosa negli ordi- namenti attuali». Verità in tasca e nefan- dezze varie. Mi pare che i Cattolici ab- biano cercato di imparare dai loro errori e che siano tra i pochi che abbiano chiesto perdono delle in- giustizie da essi perpetra- te in nome della religione. Ha iniziato il Concilio Vati- cano II, e papa Giovanni Paolo II e papa Francesco ne hanno continuato il cammino con coraggio. Mi sembra pretestuoso con- tinuare ad andare a rivan- gare storie di secoli fa per togliere autorità morale oggi a chi cerca, senza na- scondere un suo passato di errori, di vivere con coerenza il messaggio più originale e profondo del Libro (o dei «Libri» della Bibbia). Tenendo poi conto che questa testimonianza di amore, servizio e dialo- go è stata pagata con oltre 100mila martiri nel solo XX secolo. Quando queste righe sa- ranno carta stampata sa- premo già da un po’ chi ha vinto tra la Clinton e Trump (di fronte ai quali viene proprio da chiedersi cosa è successo agli Usa da essersi ridotti ad avere due candidati così). Ma de- finire Trump un pacifista, mi sembra proprio fuori luogo, anche solo per le simpatie che ha per Putin e il sostegno che riceve dalla lobby delle armi. BESTEMMIE Gentile redazione, da parecchi anni si è no- tato un aumento di cac- cia a coloro che bestem- miano: non tanto nei no- stri ambiti cristiani ma più da parte dell’Islam, ciò che conduce al sacri- ficio della vita stessa di coloro che non sanno di- fendersi e porre una a- deguata spiegazione a ti- tolo di scusa davanti ad enti competenti ed accu- santi. Dopo tanto tempo di ri- flessione, penso che la bestemmia, interpretata come offesa alla divinità, non può esistere: essa è indiscutibilmente nata come grido di aiuto rivol- to a Dio, che poi è entrata in usanza come insulto. Ma come si può offende- re la divinità? Può l’esse- re umano fare ciò? Come potrebbe essere giunto a tale idea? Assolutamen- te impossibile, per me è il grido a Dio di aiuto che aspetta ciò di cui più non riesce a rinunciare. La nostra religione cristiana per questo neppure ci condanna se chiediamo perdono, ma per i cre- denti dell’Islam è previ- sta perfino la pena mor- tale. Penso che si possa iniziare una ricerca atta a fare luce sulle origini della bestemmia. Distinti saluti, un vecchio lettore. Gabriele Azzolini 21/10/2016 Non penso che la bestem- mia sia nata come come «grido di aiuto», piuttosto come insulto e ribellione agli dei di un altro popolo (sia occupante e invasore o ritenuto inferiore al pro- prio). È infatti interessan- te che la bestemmia - co- me la intendiamo noi - non esista in mezzo ai po- poli africani o altri popoli indigeni. Che l’Antico Testamento e l’Islam abbiano sentito il bisogno di punire con la morte la bestemmia, è comprensibile se si guar- da alla storia fatta di guerre di offesa e di dife- sa, combattute nel nome del proprio Dio quando non c’era distinzione tra sfera politica e quella re- ligiosa. Che poi Dio sia davvero offeso da una bestemmia è poco probabile. Parlare di «offesa» è un modo di dire nostro. Quando a metà ottobre, fermo ad un semaforo, ho sentito un motociclista snocciolare a gran voce le bestemmie più fiorite, non ho pensato che Dio fosse offeso da tanta stupidità - ero io a

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