Missioni Consolata - Dicembre 2016

2. TANZANIA, FRA PIL E UJAMAA La Tanzania cresce, eccome: le esportazioni fra il luglio 2015 e lo stesso mese del 2016 sono au- mentate del 7,5% e lo scorso otto- bre il paese ha firmato con il Ma- rocco venti accordi di coopera- zione bilaterale per poco meno di due miliardi di dollari nei settori energetico, minerario, tecnolo- gico, agricolo, turistico, finanzia- rio, sanitario e dei trasporti. Ma, come per altri paesi africani che stanno sperimentando simili espansioni, il rischio concreto è che larghe fasce della popolazione tanzaniana restino escluse dagli effetti della crescita. A differenza del turbolento vicino di casa con- golese, in Tanzania - modellata dal mwalimu (maestro) Julius Nyerere, primo presidente e pa- dre fondatore, sul principio del- l’ ujamaa (comunità-famiglia-fra- tellanza) - la pacifica convivenza fra gruppi etnici non è mai stata a rischio, ma le diseguaglianze so- ciali e le sacche di povertà sono tangibili, specialmente nelle aree rurali. Nel maggio di quest’anno, il Programma alimentare mondiale (Pam) ha pubblicato alcuni dati sul paese: nonostante la crescita economica, tre tanzaniani su dieci È degli ultimi giorni di ottobre la notizia della visita di Maduro a papa Francesco e dell’intenso la- voro della diplomazia vaticana per promuovere il dialogo tra le forze politiche ed evitare scontri e vio- lenze. La nostra proposta per il Venezuela Al di là di queste diatribe, la situa- zione che i nostri missionari ci rac- contano è davvero difficile: mai come quest’anno si sono resi ne- cessari interventi per permettere alle persone di procurarsi cibo e farmaci. Nelle zone come Tucu- pita gli effetti della congiuntura attuale si accavallano a una situa- zione di povertà e marginalizza- zione che da anni affligge la popo- lazione locale, appartenente per la maggioranza al gruppo indi- geno warao. La proposta dei nostri missionari è quella di impegnarsi in un pro- getto di contrasto all’abbandono scolastico dei bambini e adole- scenti. Dal momento che il princi- pale problema è l’acquisto del materiale scolastico, il cui prezzo è troppo alto per la maggior parte delle famiglie, il progetto prevede l’acquisto di penne, matite, qua- derni e altro materiale. Inoltre, coinvolge le famiglie a contribuire producendo esse stesse borse, astucci e piccolo mobilio per le classi come leggii e tavoli per lo studio, approfittando anche delle competenze acquisite dalla comu- nità warao grazie a iniziative rea- lizzate in precedenza dai nostri missionari in ambito artigianale. DICEMBRE 2016 MC 63 • Campagna di Natale | Istruzione • MC RUBRICHE vivono nella povertà e uno su tre è analfabeta. L’ottanta per cento della popolazione vive di agricol- tura di sussistenza e un terzo dei bambini sotto i cinque anni soffre di malnutrizione cronica. La nostra proposta per la Tanzania In Tanzania il nostro programma di sostegno a distanza è attivo a Mgongo, Mafinga, Iringa, Moro- goro, Ikonda e Tosamaganga. Inol- tre, contribuiremo al Day Care Centre di Morogoro, un centro che fornisce a 252 bambini istru- zione prescolare . Secondo nume- rosi studi, infatti, i bambini che hanno fatto un percorso educa- tivo fra i tre e i sette anni otten- gono poi migliori risultati nel pro- sieguo dei loro studi e hanno maggiori probabilità di terminare il ciclo primario. Inoltre, frequen- tare un centro come questo per- mette ai bambini di avere una nu- trizione più adeguata in anni fon- damentali per lo sviluppo psico-fi- sico. In particolare, acquisteremo ma- teriale ludico e didattico, catte- dre, banchi e sedie, adegueremo il corpo docente alla sempre mag- giore richiesta di iscrizioni e dote- remo il centro di kit per il pronto soccorso. # In basso a sinistra : bambini warao a scuola. | Qui a destra : bambini del Morogoro Day care centre . | Pagina seguente, in alto : bambini pigmei di Bayenga. | In basso : gruppo di bam- bini warao a Tucupita. SOSTIENI MC PER CONTRIBUIRE AI PROGETTI VEDI TUTTE LE INFORMAZIONI A PAG. 2

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