Missioni Consolata - Dicembre 2016

Q UESTO DOSSIER È STATO FIRMATO DA : • L UANA O DDI - Medico , dal 2009 è tossicologo presso il Sert di Reggio Emilia. In precedenza ha prestato servizio alla Fondazione Villa Maraini di Roma e nell’unità mobile del Sert di Bologna, un ambulatorio di strada che eroga terapie sostitutive a tossicomani. • S ANDRO C ALVANI - Consigliere senior della Mae Fah Luang Foundation sotto patrocinio reale, Bangkok, Thailandia. Do- cente di sviluppo sostenibile e riduzione dei conflitti, capo missione e direttore di diversi organi delle Nazioni Unite (Who, Unaids, Unodc, Unicri) in 130 paesi. Ha scritto decine di libri su temi dello sviluppo sostenibile. Ultimo lavoro: Mi- sericordia, inquietudine e felicità (2016). • D OMENICO C RAVERO - Sacerdote e psicoterapeuta. Fonda- tore della cooperativa sociale Terra Mia Onlus, che opera a Torino e provincia. È autore di numerosi saggi. • C HIARA G RIMOLDI - Responsabile del Servizio educativo do- miciliare della cooperativa Coress di Reggio Emilia, appas- sionata fotografa, usa la fotografia per denunciare i disagi sociali. «Non mi interessa il bello o la ricerca di un’imma- gine perfetta, ma ciò che essa esprime». • A CURA DI : Paolo Moiola, giornalista redazione MC. • F OTO DELLE COPERTINE : arte di strada sui muri e negli spazi dismessi delle ex Officine Reggiane di Reggio Emilia , luogo di degrado e, allo stesso tempo, d’espressione artistica; le foto fanno parte di un reportage di Chiara Grimoldi. DICEMBRE 2016 MC 49 DOSSIER MC DROGHE E TOSSICODIPENDENZA A RCHIVIO MC • Paolo Moiola, Argentina. Droghe e ragazzi di strada: (1). Piedras 1597 , gen. 2008; (2). La notte è troppo lunga , feb. 2008; (3) La felicità non si trova per strada , nov. 2010. Su questi reportage un video sul canale YouTube dell’autore. • Paolo Moiola, Brasile. Le pietre del suicidio , ago-sett. 2013. • Paolo Moiola, Brasile. Liberati dal crack , marzo 2015. • Roberto Topino - Rosanna Novara, In un mondo di droghe. Lecita o illecita? Leggera o pesante? , dossier, maggio 2008. • Rosanna Novara, La cannabis per uso terapeutico. Non solo fumo , marzo 2016. stesso commercio e consumo di una droga specifica viene considerato un crimine perseguibile in alcuni paesi e del tutto normale e legale in altri, con decine di sfumature diverse in ogni paese. Non c’è metodo più efficace per creare confusione e demolire la cre- dibilità dell’informazione ufficiale su un rischio di salute che quello di divulgare e legiferare di tutto ed il contrario di tutto tra paesi vicini. Conseguenza di società malate Tra le cause di tanta confusione c’è certo la man- canza comune di coerenza tra la realtà e ciò che i governi promettono di fare nei trattati internazio- nali, ma gli elefanti nella stanza (che nessuno vuol vedere) sono altre due questioni. La prima è il fatto che le misure - violente o minacciose - di repres- sione che dovrebbero scoraggiare la produzione, fermare i traffici e punire il consumo, oltre che non rispettare i diritti umani, semplicemente non fun- zionano. La seconda è il fatto che sia l’opinione pub- blica che i governi e perfino la maggioranza dei consumatori non vogliono ammettere che, dietro alle tossicodipendenze, ci sono sempre società civili malate, famiglie disfunzionali e soprattutto persone con malattie mentali non riconosciute e non curate. E anche la produzione e il commercio di droghe il- lecite in qualche modo sono sintomi di un sistema socio-economico fallito, insano per tutta la nazione in cui si verifica. Finché ci sarà domanda In tutte le mie esperienze sul campo, nel Triangolo d’oro, come in Bolivia e in Colombia, la politica più efficace di cooperazione con le comunità impove- rite e marginalizzate dove venivano prodotte co- caina o eroina è sempre stata il trasferimento di potere sulle scelte di sviluppo sostenibile alla gente vittima della situazione. Quando la gente ha ac- cesso alle decisioni che cambiano la realtà socio- economica sceglie sempre attitudini e attività legali con accesso e successo sul mercato. A livello locale nei paesi produttori di droghe, lo sviluppo alterna- tivo - che sostituisce le coltivazioni illecite con altre produzioni lecite - è economicamente fattibile e so- stenibile, ma richiede anche uno stato di diritto ca- pace di difendere i diritti di tutti. A lunga scadenza e su scala mondiale però i soldi spesi in modo più efficace sono quelli che riducono la domanda di droghe illecite, che - legalizzate, decriminalizzate o no - saranno comunque sempre prodotte da qual- che parte e trafficate fino a che ci sarà domanda. L’esperienza di forti riduzioni di consumi di tabacco e di alcool, due droghe lecite in quasi tutto il mondo, ha dimostrato che campagne di informa- zione ed educazione ben fatte possono ridurre i consumi fino al 90%. In un mondo dove, ormai da decenni, almeno 246 milioni di persone usano droghe illecite e ci sono 207.000 morti l’anno relazionati con il consumo di droghe ( United Nations World Drug Report 2016 ), una nota di speranza andrebbe cercata nel co- struire pace nella mente di tutti coloro che hanno a che fare con questa realtà. Sandro Calvani © Chiara Grimoldi G LOSSARIO E B IBLIOGRAFIA Per questioni di spazio abbiamo pubblicato il Glossario e la Bibliografia di questo dossier sul nostro sito internet: • www.rivistamissioniconsolata.it

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