Missioni Consolata - Dicembre 2016

Congo BrazzavILLE di MARCO BELLO ed ENRICO CASALE 10 MC DICEMBRE 2016 È il 30 settembre scorso, quando un gruppo di ar- mati assalta il treno che corre tra la capitale, Braz- zaville, e Pointe Noire, città co- stiera, ritenuta la capitale econo- mica della Repubblica del Congo. Quattordici sono i morti. Nello stesso periodo si verificano altri attacchi con vittime, tutti nel di- partimento del Pool, regione da sempre «calda» nel Sud del paese. I media parlano della rina- scita di una guerriglia, e il mini- stro della Giustizia si affretta a dire che si tratta di ex miliziani ninja-nsiloulou, noti dalla guerra civile (1999-2003). Ma la que- stione resta controversa e i dubbi sono molti. Intanto i vescovi del Congo Braz- zaville, nel loro messaggio conclu- sivo della 45esima assemblea ple- FoCus suLLa rEPuBBLICa dEL Congo: PEtroLIo, LEgnamE E dIrIttI /2 LO SPETTRO DELLA GUERRA naria (10-16 ottobre) chiedono, tra l’altro: « [...] ai nostri respon- sabili politici di operare nel senso del dialogo, allo scopo di un ri- torno definitivo della pace in Congo in generale e nel Pool in particolare. Lo stato prenda le sue responsabilità di garante della pace e dell’unità nazionale». Ma cosa è successo negli ultimi mesi nella Repubblica del Congo? Si è davvero preparata una nuova guerra? E quali le cause? Occorre fare un passo indietro. Il paese del presidente Denis Sassou Nguesso è presi- dente della Repubblica del Congo dal 1979. Fa eccezione il periodo di presidenza di Pascal Lissouba dal 1992 (tramite elezione) al 1997 anno in cui Nguesso ri- prende il potere con la forza. È la Per la gente del Congo Brazzaville l’ultimo anno è stato particolar- mente difficile. Ha visto una modifica costituzionale e un’ele- zione, entrambe forte- mente contestate. La coscienza civica e democratica è elevata, ma la risposta del po- tere è la repressione. E il sistema tende a fagocitare lo stato di diritto. © AFP / Laudes Martial Mbon

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