Missioni Consolata - Novembre 2016
Figli del Beato Allamano A pprofondire e vivere il carisma del beato Allamano è stata l’esperienza fatta da nove studenti del Semina- rio della Consolata di Roma-Bravetta del primo anno di teologia dal 19 al 28 agosto 2016. Li accompagnava il sottoscritto, p. Michelangelo Piovano, superiore regio- nale, con la collaborazione dei padri Fran- cesco Pavese e Piero Trabucco per le ri- flessioni e celebrazioni. Il corso si è svolto parte nella Casa Madre di Torino e parte a Castelnuovo don Bo- sco, nelle case di san Giuseppe Cafasso e dell’Allamano là dove è nata la nostra sto- ria. Padre Pavese, in otto lezioni distribuite lungo la settimana, ha aiutato i giovani missionari a riflettere sul significato del carisma nella vita di ogni fondatore ed in modo speciale in quella del beato Alla- mano. Carisma caratterizzato dalla centralità di Cristo che il Fondatore ha ricevuto come dono per la Chiesa e che ha messo a ser- vizio della missione trasmettendolo ai suoi figli e figlie. Il corso però non è stato solo “teorico”, ma ha voluto essere anche esperienza vis- suta del carisma nei suoi vari aspetti quali la comunione, lo spirito di famiglia, l’in- contro con missionari e missionarie e la conoscenza dei luoghi più significativi dove è vissuto il beato Allamano. Il cammino è quindi iniziato a Torino, nella chiesa del beato Allamano con la ce- lebrazione della messa presso il sepol- cro/altare dove riposano i suoi resti, se- guita dalla visita al percorso storico e alle stanze che custodiscono vari ricordi del Fondatore. Trasferiti a Castelnuovo, durante una set- timana i giovani hanno fatto vita di comu- nità, di preghiera, di riflessione, di lavoro e condivisione. La domenica hanno parte- cipato alla messa nella Chiesa parroc- chiale di S. Andrea sostando in preghiera in modo particolare presso il battistero dove è iniziata la vita cristiana del Ca- fasso, di don Bosco e dell’Allamano. Quello stesso giorno hanno visitato anche la casa di san Domenico Savio a Mondo- nio e la Chiesa parrocchiale di Piovà Mas- saia dove il parroco ha rac- contato la vita e l’opera del grande missionario cap- puccino del quale l’Alla- mano voleva seguire le orme mandando i suoi missionari in Etiopia. Nel programma ci sono state altre due uscite signi- ficative: la prima ad Alpi- gnano nella casa dei mis- sionari anziani con la cele- brazione eucaristica e un incontro di condivisione con la comunità a cui è se- guito l’incontro con i gio- vani migranti ospiti nel no- stro Cam (Centro di anima- zione missionaria) ed il presenza viva 62 MC NOVEMBRE 2016 # I teologi del primo anno nel cortile della casa del beato Allamano con p. Francesco Pavese (a sinistra) e p. Stefano Bonifetto (a destra).
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