Missioni Consolata - Novembre 2016
Cesare Scovero Assunto come domestico personale dell'Alla- mano in giovane età, Cesare Scovero (1877- 1951) rimase con lui per 26 anni, fino al ma- trimonio. Persona semplice, con scarsa istru- zione scolastica, ma molto senso pratico, ebbe la capacità di conoscere a fondo la per- sonalità dell'Allamano. La sua vicinanza gior- naliera gli consentì di riferire particolari che ad altri sfuggirono. Ecco qualche tratto delle sue testimonianze: «Nutro venerazione e devozione verso l'Alla- mano, e lo prego con frequenza. Mi sono fatto da me stesso una preghiera con cui ogni giorno imploro la sua intercessione». «Egli curò la puntualità e lo splendore delle Sacre Funzioni nel Santuario. Voleva che fosse sempre lindo e pulito, e a me lui stesso insegnò ad adoperare bene la scopa per far bene la pulizia nel modo che egli la deside- rava. Dispose perché non mancassero i con- fessori, onde i fedeli potessero fruire del loro ministero. Ed egli stesso ogni mattina pas- sava lunghe ore in confessionale, tanto che io che dovevo servirgli la colazione, rima- nevo stizzito perché tante volte alle 9,30 egli era ancora al confessionale. Anche al pome- riggio egli era assediato in camera da molti visitatori, sia ecclesiastici che laici, i quali veni- vano da lui, o per le con- fessioni, o per consigli». «Vivendo al suo fianco per tanti anni, ho consta- tato che pregava e con fervore in camera sua, nel santuario, nei co- retti, ed anche durante i viaggi, e faceva pregare anche me quando lo ac- compagnavo». «Del nostro amato Sig. Rettore non si può dire altro che bene tanta era la sua bontà e carità in consigli e soccorsi, perché io sovente ero il portatore di qualche indumento o denaro in soffitte o negli ospedali». «Fin da quando era in vita, l'Allamano era cir- condato da larga fama di santità. Questa fama era ben meritata per le virtù che brilla- vano in lui». Vale la pena rileggere parte della lettera che lo Scovero inviò all'Allamano in occasione del suo 50° di sacerdozio: «Rev.mo Sig. Ret- tore, mi pare sia vicino per lei un grande av- venimento il cinquantenario di Messa… Io che per ben più della metà di questi lunghi cinquant’anni passai al suo servizio e posso dire che quasi tutte le sue S. Messe ho avuto la fortuna di servire o udire mi felicito viva- mente più di altre anche grandi persone e faccio voti e preghiere che il buon Dio e la S. Vergine Consolata voglia ancora conservarla a lungo per il bene di chi da lei ha fortuna d'avere. Non so col mio scritto esprimermi quanto il mio cuore mi suggerisce, ma abbia dal Signore tutto quel bene che si merita, con rispetto e affezione come un buon figlio a suo Padre. La saluto e le bacio la santa mano. Suo antico servo. Scovero Cesare». P. Francesco Pavese, Imc IMPLORO LA SUA INTERCESSIONE la voce dei testimoni NOVEMBRE 2016 MC 61 Tra le testimonianze sulla santità dell'Allamano, rilasciate da laici che lo hanno frequentato, non è possibile passare sotto silenzio quella del suo domestico. # L’Allamano in preghiera dal «coretto» del santuario da dove contemplava l’i- cona della Consolata e il tabernacolo.
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