Missioni Consolata - Novembre 2016
NOVEMBRE 2016 MC 51 già promesso iniziative concrete sul tema e sarà quindi da valutare nei prossimi mesi quali saranno i risultati che la sua azione raggiun- gerà. E gli Usa che fanno? A questi sviluppi europei deve as- sociarsi quanto avviene negli Stati Uniti avvolti in un clima da cam- pagna elettorale permanente che ha visto proprio il tema della li- bertà religiosa occupare una cen- tralità nel dibattito per le elezioni presidenziali che non si registrava da anni. La proposta di Donald Trump, relativa al divieto di in- gresso temporaneo negli Stati Uniti per i fedeli di religione mu- sulmana, ha infatti generato mol- teplici reazioni e commenti parti- colarmente critici. Vi è innanzi- tutto da sottolineare il fatto che un paese come gli Stati Uniti che ha nella sua narrazione storica una posizione privilegiata per il diritto di libertà religiosa ha parti- colari difficoltà a recepire una proposta come quella avanzata da Trump. Tanto è vero che an- che elettori tradizionalmente leali al partito Repubblicano, come i dell’Arabia Saudita resosi prota- gonista, anche di recente, di epi- sodi di discriminazioni e violenze ai danni di alcune minoranze e che attua, da sempre, una poli- tica profondamente discrimina- toria nei confronti delle donne e della condizione femminile in ge- nerale. Anche nei paesi in cui non si riscontrano gravi violazioni, o vere e proprie persecuzioni reli- giose, permangono oggettive dif- ficoltà rispetto a una piena tutela del diritto di libertà religiosa. Queste possono concretizzarsi in ostacoli all’apertura dei luoghi di culto o all’ottenimento della regi- strazione governativa al fine di regolarizzare la propria posizione o alla possibilità di fare propa- ganda del proprio culto. Se tali difficoltà riguardanti le mi- noranze religiose si riscontrano all’interno dei paesi che inten- dono farsi paladini della tutela del diritto di libertà religiosa an- che in altre parti del mondo (come avviene per l’Europa e gli Stati Uniti) nasce un problema di credibilità. Certo le difficoltà po- ste da un paese come, ad esem- pio, l’Italia, all’apertura di un luogo di culto non sono lontana- mente paragonabili alla pianifica- zione dell’eliminazione sistema- tica di una minoranza. Ma cosa si sentiranno rispondere i governi occidentali quando andranno a chiedere più diritti per le mino- ranze religiose in paesi forte- mente egemonizzati da una sola religione, sia essa l’induismo o l’i- slam? Saremo noi europei, noi occiden- tali, in grado di dimostrare che la libertà religiosa è davvero un di- ritto di tutti e per tutti? La do- manda che ci assilla, e alla quale saremo chiamati a dare un rispo- sta anche in un futuro abba- stanza vicino, è: «Crediamo dav- vero nella libertà religiosa?». Dalla risposta concreta a questa domanda dipenderà il futuro di molti fedeli. Pasquale Annicchino * * Pasquale Annicchino, Adjunct Professor of Law St. John’s Law School, New York, Research Fellow European University In- stitute, San Domenico di Fiesole. Autore del volume Esportare la Libertà Religiosa. Il Modello Americano nell’Arena Globale , Il Mulino, Bologna, 2015. fedeli della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (i mormoni), hanno criticato con veemenza tale proposta, memori delle persecuzioni subite nel corso della loro storia proprio a causa della loro affiliazione reli- giosa. Tale proposta andrebbe poi ad aggiungere ulteriori ele- menti di incoerenza alla politica statunitense di promozione del diritto di libertà religiosa perse- guita da Washington da molti anni. Anna Su, in un recente volume pubblicato per Harvard University Press ( Exporting Freedom. Reli- gious Liberty and American Power ), ha ricordato come il go- verno statunitense abbia sempre posto una particolare attenzione alla tutela di tale diritto, soprat- tutto nella prospettiva della tu- tela dei missionari cristiani. Ma come sarebbe possibile giustifi- care, quantomeno retorica- mente, l’ergersi a paladini del di- ritto di libertà religiosa nel mondo, quando i propri leader politici, allo stesso tempo, pro- pongono il divieto di ingresso nel proprio paese per i fedeli musul- mani? Le incoerenze non aiutano Altre incoerenze restano comun- que presenti nella politica degli Stati Uniti d’America. Tra queste è doveroso segnalare l’ambigua politica nei confronti del governo MC RUBRICHE
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