Missioni Consolata - Ottobre 2016
INDICE \\ 69 EDITORIALE \\ 70 MISSIONE & MISSIONI \\ 76 AMICOMONDO Caro amico AMICO.RIVISTAMISSIONICONSOLATA.IT .04 M i sono messo in viaggio senza sapere cosa mi aspettasse. Non sapevo nemmeno da quale pericolo mi allontanassi. Ho solo sentito che la tua presenza, per non venire meno, mi chiedeva di aprire gli occhi sulle tenebre, di infilare i piedi nei sandali e uscire. Mi chiedeva di mettermi in movimento (cfr Mt 2,13-18). Mi sono destato nel cuore della notte e ti ho preso con me per sal- varti. Ora so che, salvandoti, sei stato tu a salvare me. Misteriosa- mente mi hai indicato la strada. Mi hai condotto fuori da quella notte verso qualcosa che non conoscevo, un paese straniero che non sa- peva di attenderti e che ti ha accolto mentre accoglieva me. D ella strage ho saputo solo dopo diverso tempo, mentre era- vamo ancora in viaggio io, te e tua madre, Maria, con la nostra cavalcatura precaria di migranti. Non ricordo il nome del vil- laggio in cui eravamo quel giorno, nemmeno quello dell’uomo che ci ha riferito di tutto quel sangue versato. Ricordo però che erano circa le tre e che l’ora più calda del giorno stava appena iniziando a ridurre il suo fuoco sulla sabbia. Ho sentito tua madre pronunciare un ver- setto di Geremia, quello che parla di Rachele che piange i suoi figli, e che non vuole essere consolata. Ho voltato gli occhi sul tuo viso e tu stranamente in quel momento non sorridevi, come se, nonostante la tua piccola età, avessi capito la notizia portata dallo sconosciuto. Non ti nascondo che mi sono chiesto se tutta quella morte da cui era- vamo scampati fosse arrivata a causa tua. Ho trattenuto il respiro per non scoppiare a piangere. Poi, d’improvviso, guardando il tuo volto, ho capito: non è stata la morte ad arrivare per causa tua, ma il contra- rio, tu sei arrivato a causa di quella morte, per stanarla, per sanarla. I n quel momento ho percepito con certezza che il nostro viaggio, in qualche modo, non si sarebbe mai fermato, e che sarebbe prose- guito anche dopo di noi in chiunque ti avesse preso con sé. L’atto di uscire dalle tenebre per causa tua, per dono tuo, alla tua presenza, si sarebbe ripetuto in altri luoghi, fino agli estremi confini della terra, e per tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Buon viaggio e buon mese missionario da amico . Luca Lorusso m i i to Foto ov m en m_ p fu i i r /Flickr.co Campo ro ghi d domen , Grecia
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