Missioni Consolata - Ottobre 2016
unirono anche i due fratelli di José, ma a lui, tredicenne, fu impedito. Visitando la tomba dell’avvocato Ana- cleto González Flores, chiese a Dio di poter morire in di- fesa della fede come lui. Di- ventato quindi portaban- diera dell’esercito cristero, venne catturato e messo in carcere nel battistero della chiesa di San Giacomo a Sahuayo, la sua parrocchia. Rifiutò le proposte di libera- zione, determinato a dare la sua vita fino in fondo. Co- stretto a camminare fino al cimitero nonostante avesse i piedi lacerati a sangue dalle torture, ripeté fino all’ultimo le sue esclamazioni di lode a Cristo Re e alla Madonna di Guadalupe, finché uno sparo non pose fine alla sua esi- stenza. Il suo martirio è stato riconosciuto il 22 giugno 2004 da san Giovanni Paolo II. È stato beatificato il 20 no- vembre 2005, sotto il pontifi- cato di Benedetto XVI, inse- rito in un gruppo di 13 mar- tiri messicani, nel quale era compreso anche il già citato Anacleto González Flores (vedi MC 4/2016, p.72 ). www.santiebeati.it SANSALOMONELECLERQ F ratel Salomone, nato Guillaume-Nicolas-Louis Leclercq, entrò tra i Fratelli delle Scuole Cri- stiane, fondati da san Giovanni Battista de La Salle, nel 1767. Rivestì gli incarichi di insegnante, direttore ed economo e, infine, fu segretario di fratel Agatone, il superiore generale. Fu sem- pre fedele ai propri doveri, anche quando, insorta la rivo- luzione francese, non volle sottostare alle leggi che obbligavano i sacerdoti a prestare giuramento di fedeltà esclusiva alla Repub- blica e non al papa e alla Chiesa universale e che sopprimevano le congregazioni religiose. Si diede alla clandestinità, da cui scrisse alcune lettere ai familiari. L’ultima porta la data del 15 agosto 1792, quando venne rinchiuso nel convento dei Carmelitani di Pa- rigi, trasformato in carcere. Il 2 settembre dello stesso anno, in- sieme agli altri prigionieri, che erano in maggioranza sacerdoti diocesani e religiosi, venne ucciso a colpi di spada. È stato beatifi- cato il 17 ottobre 1926 insieme a 94 suoi compagni di prigionia, diventando quindi il primo martire dei Fratelli delle Scuole Cri- stiane. www.santiebeati.it 64 MC OTTOBRE 2016 SANLODOVICOPAVONI L odovico Pavoni, nato l’11 novembre 1784 a Brescia da una nobile famiglia, divenne presto sensibile al contrasto tra i bene- fici di pochi e la sofferenza di molti che aveva causato la rivo- luzione francese. Decise allora di diventare sacerdote, per spendere interamente la vita a servizio dei poveri. Ordinato il 21 febbraio 1807, venne nomi- nato nel 1812 segretario del nuovo vescovo di Brescia, mon- signor Gabrio Maria Nava. Per i giovani sbandati e disorientati aveva fondato uno dei primi ora- tori della città, poi l’Istituto San Barnaba, cui aggiunse, nel 1824, la prima scuola tipografica d’Italia. Dai suoi primi collaboratori vo- leva trarre una nuova famiglia religiosa, ma ci riuscì solo dopo molti anni: l’erezione canonica avvenne l’11 agosto 1847, col nome di Figli di Maria, oggi Figli di Maria Immacolata Pavoniani. Due anni dopo, durante i combattimenti delle dieci giornate di Brescia, padre Lodovico portò in salvo sotto la pioggia i suoi gio- vani nella località di Saiano, ma si ammalò: morì il 1° aprile, a 64 anni. È stato beatificato il 14 aprile 2002 da san Giovanni Paolo II. Il 9 maggio papa Francesco ha approvato un ulteriore miracolo ottenuto per sua intercessione, aprendo la via alla sua canonizza- zione, che è stata fissata a domenica 16 ottobre 2016. I suoi resti mortali riposano dal 27 ottobre 2002 nella navata sinistra del Tempio votivo di Santa Maria Immacolata in Brescia, sotto la sta- tua della Vergine. La sua memoria liturgica cade il 28 maggio, data della prima traslazione nel Tempio dell’Immacolata. www.santiebeati.it SANTI
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