Missioni Consolata - Ottobre 2016
# Qui : il cura Brochero (a cavallo) con la gente al lavoro per costruire una strada. A destra : lo stesso con la sua inseparabile mula, vero cura gaucho . 60 MC OTTOBRE 2016 aveva sospeso, ossia l’installa- zione di una linea ferroviaria. In- fine, il 26 gennaio 1914, rese l’a- nima a Dio. Le sue ultime parole, pronunciate in dialetto, furono: «Ora ho gli attrezzi pronti per il viaggio» («Ahora tengo ya los aparejos listos pa’l viaje»). «Sarete miei testimoni» Il cura Brochero prese alla lettera queste parole di Gesù e le visse da vero missionario praticando la Pochi giorni dopo la sua morte, il giornale cattolico di Córdoba scrisse: «È risaputo che il cura Brochero ha contratto la malat- tia che lo ha portato alla tomba perché non solo visitava ma an- che abbracciava un lebbroso ab- bandonato da quelle parti». Di- ventato lebbroso, nel 1908 ri- nunciò alla parrocchia, tornò a Córdoba e andò a vivere con le sue sorelle a Santa Rosa de Río Primero, la sua città natale. Non vi restò per molto: sollecitato dai suoi vecchi parrocchiani, tornò a Villa del Tránsito nel 1912, preoccupandosi dell’opera che ArgentInA 1 . Aquí - qui dentro «Un certo padre Juan è appena morto. Il vescovo durante il funerale abbonda di elogi: “Il defunto era un buon sacerdote, un vero amico di tutti, un padre umile e povero, un missionario esem- plare!”. La sacrestana guarda uno dei chierichetti e gli dice all’orecchio: “Vai a vedere nella cassa e guarda se chi sta dentro è proprio p. Juan”». Non è necessario fare molti elogi di Brochero. Egli sapeva aiutare le persone a entrare dentro di sé, a prendere coscienza della propria situazione e ini- ziare un cammino di vera conversione. Diceva: «Non siamo cristiani per un’idea o una deci- sione etica, ma per incontrarci con Gesù». E a pro- posito della sua ordinazione sacerdotale: «Ho avuto molta paura. Sono solo un povero peccatore, così pieno di limiti e miserie. E mi domandavo: “Saprò essere fedele alla vocazione? In che imbroglio mi sono messo?”. Ma subito una sensazione immensa di pace invase il mio essere. Perché se il Signore mi aveva chiamato, Egli sarebbe stato fedele e avrebbe sostenuto la mia fedeltà; inoltre, Gesù Buon Pastore, non nega mai i suoi doni a coloro che lo seguono e sono “altri Gesù”» «Solo convertendo noi stessi in un nuovo magnificat potremo diven- tare ciò che Dio vuole che siamo, umili servitori, sui quali si effonde la misericordia di Dio per poter of- frire la propria vita per amore al mondo. Oggi, per intercessione della Madre della misericordia, dob- biamo essere artefici della pace, strumenti di ricon- ciliazione, costruttori di unità e testimoni della mi- sericordia, affinché Dio voglia servirsi di noi e ricor- darsi della sua eterna misericordia, ossia della grande promessa di Dio fatta ai nostri padri a fa- vore di Abramo, di noi e del suo popolo per i secoli dei secoli». «L’ostia consacrata è un miracolo di amore, un pro- digio di amore, una meraviglia dell’amore, un com- plemento di amore ed è la prova più chiara del suo infinito amore verso di me, verso voi e verso l’uomo». «Egli non fu un cristiano triste, sapeva della gioia che dà Gesù e la voleva contagiare», scrivono i ve- scovi argentini, «per questo, visitando la gente nelle case, diceva: “Vengo a portarvi la musica”. La musica di sapersi amati da Dio». Per questo se non si è capaci di ascoltare la musica «che è dentro» (di noi) non si può cantare né in «questo posto» né «oltre», fino ai confini del mondo. LE 3 «A» Proviamo ad approfondire le tre dimensioni della spiritualità del cura con un po’ di allegria, qualche sua frase e brevi testimonianze. spiritualità delle «tre A: aquí, allí, allá ». Sono le tre dimensioni che egli ha sempre conservato nella sua vita. Aquí - qui dentro il proprio cuore : la missione inizia in noi stessi, ma è necessario entrare nel proprio cuore, in profondità e con since- rità; spesso è il viaggio più difficile e lungo da percorrere. Allí - qui e ora, in questo posto: nella propria diocesi, nella propria parrocchia, nella propria realtà.
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=