Missioni Consolata - Ottobre 2016

EtIOpIa Testo e foto di ALBERTO ZORLONI 22 MC OTTOBRE 2016 A volte è difficile tornare in un posto che si è amato. Si ha paura di ro- vinarne la memoria bella e intensa che per molto tempo si è serbata con piacere, e che spesso si è utilizzata per ravvivare certi periodi un po’ spenti. Si teme che questo ricordo svani- sca, che quel posto perda il suo fascino particolare e diventi come tutti gli altri. È un po’ come quando si deve rin- contrare una persona speciale dopo tanti anni, e si ha il timore che adesso la si sentirà come una qualunque. Se c’è una cosa che colpisce sem- pre, giungendo ad Addis Abeba, è la vicinanza dell’aeroporto al cen- tro. Appena il tempo di svolgere pEnnELLatE da Una cIttà In rapIdO caMbIaMEntO ADDIS ABEBA, CAPITALE D’AFRICA le formalità di sbarco, e ci si trova immersi nella capitale d’Africa, con il suo traffico caotico e le sue sfilate di palazzoni che stanno crescendo come funghi. Questo però me l’aspettavo, perché non c’è rivista o sito specializzato che abbia ignorato la vorticosa tra- sformazione urbanistica della me- tropoli etiope, del resto comune a molte città africane. Tuttavia, sfogliando i giornali non si può immaginare la sensazione che si prova nel trovarsi di fronte a una serie di condomini in costruzione a perdita d’occhio. Orgoglio di popolo Tredici anni fa ero rimasto a bocca aperta nel visitare le straordinarie chiese di Lalibela, i Un paese in forte crescita dove grandi restano le disugua- glianze. La capitale si espande e si dota di moderne tecnologie. Ma le tradizioni per- mangono radicate, come l’orgoglio di un popolo mai coloniz- zato. E adesso si av- verte una massiccia penetrazione cinese. Impressioni di un visitatore speciale.

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