Missioni Consolata - Ottobre 2016

• Foreste | Disboscamento | Popoli indigeni • MC ARTICOLI OTTOBRE 2016 MC 19 ha analizzato nel dettaglio il caso della società malese Rimbunan Hijau , le cui 16 consociate attive in Papua Nuova Guinea risultano essere in perdita e non pagano un dollaro di tasse, pur gestendo un quarto di tutte le esportazioni di legname del paese. «I prezzi all’esportazione dichia- rati per il legname dell’isola - si legge nel dossier - sono significa- tivamente più bassi rispetto a quelli degli altri grandi fornitori di tronchi tropicali. Negli ultimi 15 anni il prezzo medio per metro cubo è stato inferiore del 20 per cento rispetto alla media degli al- tri cinque principali esportatori. Nel 2014, il prezzo medio dei tronchi prodotti da grandi espor- tatori come il Camerun e la Bir- mania era di 388 dollari al metro cubo, quasi il doppio del prezzo dei tronchi della Papua Nuova Guinea, che non arrivava ai 210 al metro cubo. Applicati ai volumi di esportazioni del 2014 questo si traduce in una variazione annua di fatturato di 679 milioni di dol- lari per le industrie del legno». Le autorità forestali del paese sono «inefficienti - prosegue lo studio - e presentano grandi carenze e una corruzione diffusa». In que- sto contesto «l’industria del le- gname ottiene in molti casi trat- tamenti preferenziali, mentre gli abitanti delle zone rurali subi- scono le conseguenze sociali e ambientali prodotte da un set- tore che opera spesso al di fuori delle leggi». Se veramente il com- mercio del legname è un’attività in perdita, «perché le imprese straniere continuano la loro atti- vità?», si è chiesto Frédéric Mousseau, direttore del think tank californiano. Una domanda ovviamente retorica, se si consi- dera che, malgrado i bilanci in rosso dichiarati dalle compagnie, le esportazioni sono quasi rad- doppiate a partire dal 2009. Terre in vendita Il documento si sofferma anche sul problema delle cosiddette Sabl, le Special agriculture and business leases , locazioni a tassi agevolati per agricoltura e com- mercio concesse dalle autorità alle imprese e pensate teorica- mente per attrarre investimenti. Tra il 2003 e il 2012 a causa delle 1526-27 - L’esploratore portoghese Jorge de Meneses ap- proda per caso sulle coste dell’isola della Nuova Guinea, abitate da popolazioni di etnie papua e polinesiane. Me- nezes battezza questa e le isole vicine «Ilhas dos pa- puas» utilizzando la parola in lingua malay «papua», che indicava la cespugliosa capigliatura degli abitanti. 1545 - Lo spagnolo Íñigo Ortiz de Retes conferisce all’i- sola il nome attuale, per una supposta rassomiglianza fra gli abitanti locali e quelli della costa africana della Gui- nea. Metà del XIX secolo - L’isola viene contesa tra Olanda (parte occidentale), Germania e Gran Bretagna. 1884 - Viene proclamato il protettorato britannico sulla costa meridionale della Nuova Guinea e sulle isole adia- centi. Il protettorato prende il nome di Nuova Guinea Britannica. Nello stesso anno l’impero tedesco prende possesso del quarto nord-orientale dell’isola e ne con- cede l’amministrazione a una compagnia commerciale, la Neu Guinea Kompanie. 1905 - Con l’approvazione del Papua Act la Nuova Gui- nea Britannica diviene Territorio dei Papua. L’anno suc- cessivo l’amministrazione passa all’Australia, sebbene la regione rimanga de facto un possedimento britannico fino all’indipendenza. 1945 - Con il «Papua New Guinea provisional administra- tion Act» Papua e Nuova Guinea vengono unite sotto un’amministrazione congiunta. 1949 - Il «Papua and New Guinea Act» sancisce formal- mente la posizione della Nuova Guinea sotto una tutela internazionale e conferma l’unione amministrativa sotto la denominazione di Territorio di Papua e Nuova Guinea. 1975 - Il paese ottiene l’indipendenza, diventando una monarchia costituzionale con la regina Elisabetta II del Regno Unito capo di stato. 1990 - Tentativo di secessione dell’Isola di Bouganville, sede di un’importante miniera di rame. Dopo una fase di scontri armati che hanno causato circa 20mila morti, dal 1998 si avvia una soluzione politica della crisi. 2001 - Pace di Arawa, stipulata tra il governo di Port Mo- resby e gli ex combattenti. Dal 2002 al 2016 - A partire dall’indipendenza e ancora oggi la politica papuana è caratterizzata da un’estrema instabilità, determinata da una pletora di partiti politici, da alleanze fragili e di breve durata, da interessi mute- voli e frammentati. L’attuale primo ministro è Peter O’Neill, entrato in carica il 4 agosto del 2012. Pa.To. Cronologia essenziale Dagli esploratori alla regina Sabl, 5,5 milioni di ettari di fore- ste sono passati di fatto sotto il controllo di società del legname nazionali ed estere, mentre la percentuale della terra control- lata dalle comunità locali è scesa dal 97 all’85 per cento. Un’inchie- sta ufficiale condotta dalle auto- rità di Port Moresby ha dimostrato come le assegna- zioni delle Sabl siano state ca- ratterizzate da «abusi, frodi, assenza di coordina- mento tra le agen- zie go- verna- © David Bacon

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