Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2016
Postulazione Missioni Consolata Viale Mura Aurelie, 11-13 - 00165 Roma oppure Corso Ferrucci, 14 - 10138 Torino Postulatore: p. Gottardo Pasqualetti Chi riceve una grazia per intercessione del beato Giuseppe Allamano è pregato di notificarlo al seguente indirizzo: E-mail: postulazione@consolata.org http://giuseppeallamano.consolata.org AGOSTO-SETTEMBRE 2016 MC 77 Il 20 giugno, festa della Consolata, i mis- sionari e le missionarie che portano il suo nome si sono riuniti nella sua casa per cantare lodi di Maria nella gioia di sentirsi suoi figli prediletti. Durante una solenne eucaristia pomeri- diana, mons. Giovanni Crippa, missiona- rio della Consolata, vescovo di Estância in Brasile, all’omelia ha rivissuto i senti- menti di Giuseppe Allamano che di que- sto santuario è stato rettore per 46 anni, definendosi “Tesoriere della Consolata”. «All’età di 29 anni - ha detto -, il giovane Giuseppe Allamano diventava rettore della Consolata e a partire da quel mo- mento questo santuario, ma soprattutto la sua vita furono trasformati. Allo stesso modo, noi missionari e missionarie della Consolata, oggi vogliamo entrare in que- sto santuario in punta di piedi perché sappiamo che questo è un luogo santo. “La Consolata”: è sotto questo nome che inizia la nostra storia, nasce la nostra vo- cazione e prende forma la nostra mis- sione. La Consolata è la nostra identità: “Ne portiamo il titolo come un nome e un cognome - scriveva l’Allamano nel 1913 - e il nome che portate deve spin- gervi a divenire ciò che dovete essere”. E cosa dobbiamo es- sere? Missionari e missionarie partecipi della missione ma- terna di Maria, di portare al mondo la vera consolazione: Cristo Salvatore». Rivolgendosi poi a quattro missionari (una suora e tre sacerdoti) in partenza per le missioni dell’Asia, mons. Crippa ha evi- denziato l’atteggiamento di offerta di Ma- ria ai piedi della croce e ha ricordato le parole che l’Allamano rivolse ai primi quattro missionari in partenza per l’Africa nel 1902: «“Ed ora una parola a voi che state per essere inviati dall’Istituto: voi con quest’atto fate di voi stessi un olo- causto al Signore”; è questa la nostra mis- sione: rendere gli uomini popolo di Dio che si offre a lui come diciamo nella cele- brazione eucaristica “per Cristo, con Cri- sto e in Cristo”». «“Io vi ho dato tutto”: furono queste le pa- role pronunciate dall’Allamano alla fine della sua vita... e la santità è proprio que- sto: donare la vita perché “con il Signore non si mercanteggia: o tutto o niente”. E oggi egli ripete a noi, ha concluso mons. Crippa: “Non abbiate paura di rispondere a Dio con generosità: all’amore possiamo rispondere solamente con l’amore”». P. Sergio Frassetto L’Allamano ricordato nel suo santuario # Mons. Giovanni Crippa presiede l’eucaristia con mons. Francisco Múnera, vescovo Imc in Colombia.
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