Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2016
A ll'inizio del secolo XX, anche nella Chiesa era molto sentito il problema sociale, soprattutto dopo l'Enciclica “Rerum Novarum” del Papa Leone XIII. L'Al- lamano, attento a questa realtà, si impegnò perché i sacerdoti del Convitto fossero pre- parati ad essere idonei e attivi anche nel mondo del lavoro. Lezioni di sociologia al Convitto Ecclesiastico. A Torino, all'inizio del 1900, era sorta una “Associazione del Clero”, alla quale l'Alla- mano era iscritto, che aveva lo scopo di unire i sacerdoti per difendere le loro comu- nità cristiane dagli attacchi delle spinte anti- clericali. Dal 1909 questa associazione orga- nizzò lezioni di sociologia nel seminario dio- cesano e nel Convitto Ecclesiastico. I corsi prevedevano l'insegnamento di azione catto- lica e di sociologia pratica, quali le “associa- zioni professionali”, le “casse rurali e ope- raie”, il “credito agricolo” e altri argomenti si- mili. L'Allamano, aperto com'era ai problemi dell'attualità, diede il suo appoggio con entu- siasmo. Così disse di lui un sacerdote del tempo: «L'Allamano, non era fossilizzato in poche formule, ma teneva l'occhio e l'orec- chio attenti e vigili a quanto accadeva fuori». Ecco quanto scrisse un giornale cittadino a proposito dall'inaugurazione dell'anno scola- stico 1909-1910 al Convitto: «Alla prolu- sione intervenne il Rettore, canonico Allamano, il quale pronunziò brevi pa- role per spiegare l'origine del corso di sociologia, dichiarandosi convinto che da esso i sacerdoti e i convittori po- tranno trarre un grande aiuto per il loro ministero, esortandoli ad interve- nire volentieri alle lezioni». Per l'anno successivo, il foglio dell'As- sociazione del Clero comunicò ai sa- UNA SCUOLA DI SOCIOLOGIA cerdoti che il corso si riprendeva nuova- mente al Convitto: «Possiamo annunciare con viva soddisfazione che il rev. canonico Allamano, il quale ha sempre avuto un'intui- zione precisa dei bisogni dei tempi, intende che il corso di sociologia abbia a formare parte integrante dell'insegnamento del Con- vitto. Ci auguriamo che i sacerdoti, che hanno libero accesso assieme ai convittori alle lezioni, ne comprendano l'importanza e ne sappiano approfittare». La ripresa del corso dopo la guerra. Durante la prima guerra mondiale, il corso fu sospeso per mancanza dei sacerdoti, quasi tutti chiamati sotto le armi. Finita la guerra, i sacerdoti ritornarono al Convitto e l'Alla- mano riprese il progetto della scuola di so- ciologia. Per le lezioni, nel 1920, chiamò il sacerdote sociologo Alessandro Cantono, il quale, anni dopo, disse: «Venne l'Allamano stesso a presentarmi nella scuola. Era sua convinzione che i sacerdoti nulla dovessero trascurare di ciò che rende più efficace il loro ministero». Questa apertura dell'Allamano, che all'epoca era considerata coraggiosa, contribuì a for- mare una schiera di sacerdoti totalmente in- tegrati nella vita concreta della gente affidata alle loro cure. P. Francesco Pavese cammino di santità 74 MC AGOSTO-SETTEMBRE 2016 # I canonici Camisassa e Allamano (seduti al centro) con un gruppo di sacerdoti convittori.
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