Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2016

L a prima parte di questa no- stra inchiesta ( MC maggio 2016, pp. 60-63 ) terminava con una domanda: gli immi- grati rappresentano un pericolo sanitario per noi? Per dare una ri- sposta è necessario esaminare le caratteristiche di coloro che arri- vano nel nostro paese, le loro condizioni di vita e di lavoro, la loro possibilità di accesso al no- stro sistema sanitario. rate da agenti chimici quali acqua salmastra o gasolio. Sovente ci sono patologie indotte o aggra- vate dalle condizioni di trasporto: tra queste le più pericolose sono quelle dovute a disidratazione, che provoca talora gravi casi d’in- sufficienza renale. Capita che ap- prodino donne in stato di gravi- AGOSTO-SETTEMBRE 2016 MC 63 Nostra Madre Terra di Rosanna Novara Topino All’arrivo in Italia Considerando solo coloro che giungono in Italia dal Mediterra- neo, in primis occorre conoscere quale sia la situazione sanitaria dei migranti quando vengono portati a bordo delle navi italiane che ef- fettuano i salvataggi in mare. Al loro arrivo i migranti presentano soprattutto patologie legate al viaggio: infezioni respiratorie, ipo- termia, ustioni, traumi, lesioni da decubito dovute alla impossibilità di movimento sui barconi, peggio- © Giovanni solino / AFP L’assistenza medica ai migranti è un atto dovuto. Facilitare l’accesso al Servizio sanitario nazionale a chi rimane è la soluzione migliore. Tra l’altro, questa è anche la strada economicamente più conveniente. LA MALATTIA NON HA COLORE MIGRANTI E MALATTIE: MITI E REALTÀ ( seconda parte ) # Sotto: migranti e rifugiati ricevono assi- stenza medica al loro arrivo al porto di Messina, in Sicilia, il 17 marzo 2016.

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