Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2016

A vete mai passato una notte in bianco per aspettare il risveglio della nonna? Io sì. Da piccola. Passavamo le vacanze insieme, io e mia cugina, dai nonni materni. Privilegio raro direi, mio padre imponeva sempre le vacanze dai nonni paterni, quindi, i rari giorni passati dalla Nonna per eccellenza erano giorni dorati... Poi... Poi c’era lei: la mia cuginetta, l’unica cugina femmina, ma nata quattro anni dopo di me, considerata troppo pic- cola per frequentarci. A detta di mio padre che ovvia- mente sapeva quel che era meglio per me. Non ha mai voluto capire quanto mi facesse male la lontananza che imponeva dai parenti materni. Ma ora lo capisce... Oh se glielo faccio capire! Non perdo nessuna occasione: ogni volta che posso tolgo una spina dal mio cuore per infilarla nel suo...! Ven- detta? Non direi, semplicemente vive ciò che mi ha imposto lui di vivere quando ancora non potevo scegliere per me. Dicevo che passavo qualche giorno di vacanza dai nonni ma- terni in inverno… Certe volte, prima che calasse la sera, nonna usciva di casa con un catino di legno tra le mani. Io in- tuivo già dove stava andando. Avvolgevo di corsa un vecchio scialle di lana sulle spalle di mia cugina, le facevo infilare gli stivali nei piedi e la trascinavo, a volte nella neve, dietro di me nel cortile. «Vieni, vieni, ti faccio vedere una magia...», lei mi seguiva con gli occhi blu spalancati quasi strisciando per terra. Ci avvici- navamo in silenzio al granaio e con l’indice davanti alla bocca chiedevo l’assoluto silenzio: nonna non doveva sapere che eravamo lì. Con un cenno le facevo capire di seguire i miei movimenti: appoggiavamo la fronte alle astine fredde di le- MAGIE DEL PASSATO D I R AMONA H ANACHIUC 40 MC AGOSTO-SETTEMBRE 2016 Ramona Hanachiuc • Nasce il 7 luglio del 1976 a Vaslui in Romania, dove riceve un’istruzione scolastica du- rante gli ultimi anni del pe- riodo Ceausescu. Mette al mondo, all’età di vent’anni, sua figlia Ioana e nel 1999 decide di trasferirsi con lei in Italia, ad Alba, dove ancora oggi vive e lavora. È volontaria del 118 cittadino e nel tempo libero – come lei stessa racconta – ama dedicarsi alla lettura di quei classici che du- rante la dittatura le erano proibiti. • Il suo racconto «Magie del passato» ha vinto il «Premio Speciale Slow Food-Terra Madre» del IX Concorso lette- rario nazionale Lingua Madre 2014. © Lingua Madre

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