Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2016
• Giustizia ambientale | Industria estrattiva | Popoli indigeni • MC ARTICOLI # A sinistra : Berta Cáceres. | A destra : gli sforzi di Berta Cáceres e della comunità lenca hanno tenuto con successo le mac- chine per le costruzioni fuori del sito pro- posto per la diga. Alla fine del 2013, Si- nohydro ha chiuso il suo contratto con Desa , citando pubblicamente la resistenza della comunità in corso e l’indignazione seguita alla morte di Tomas Garcia. Agua Zarca ha poi sofferto un altro colpo quando la Ifc ha ritirato i suoi finanziamenti par- lando di preoccupazione per le violazioni dei diritti umani. tenente alla cultura maya. Quelle abitate dai Lenca sono terre fertili e ricche d’acqua. Per questo ven- gono considerate la nuova fron- tiera dell’economia estrattiva. Il Copinh denuncia da molti anni le modalità con cui vengono rila- sciate le concessioni minerarie, quelle per lo sfruttamento del le- gname e per la costruzione di centrali idroelettriche con dighe sui principali fiumi del territorio. Insicurezza, deportazioni, cri- minalizzazione della protesta Non solo il Copinh si occupa delle terre lenca: anche la Commis- sione Interamericana dei Diritti Umani (Cidu) nel suo ultimo rap- porto sull’Honduras lancia un al- larme per la grave insicurezza, l’uso eccessivo della forza, le de- portazioni forzate, la criminalizza- zione della protesta. Tutto ciò trova la strada spianata soprattutto a partire dal 2009, durante i governi creatisi dopo i golpe di Micheletti e poi di Porfi- lio Lobo Sosa. Il 24 agosto 2009 si approva la Ley General de Agua (la legge ge- nerale sull’acqua), che apre a nuove concessioni idriche, e il de- creto 233 che deroga qualsiasi impedimento a concessioni idroe- lettriche in aree protette, in viola- zione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli indigeni, che l’Honduras ha fir- mato nel 2007. Organizzazioni della società civile hanno informato la Cidu di al- meno 837 potenziali progetti mi- nerari, che coinvolgerebbero il 35% del territorio nazionale, 76 progetti idroelettrici che già van- tano uno studio di fattibilità e/o un contratto per operare già ap- provato, in un totale di 14 dei 18 dipartimenti del paese. Progetto Agua Zarca Tra il 2010 e il 2013 viene appro- vato uno dei progetti più contro- versi, conosciuto come Agua Zarca . Contro di esso il Copinh e Berta Cáceres non risparmiano critiche e denunce: la centrale è una infrastruttura di per sé pic- cola, con una potenza stimata di 21,3 Mw, ma che comporta un profondo impatto ambientale e culturale nel territorio. L’esi- stenza delle comunità lenca è in- fatti strettamente legata ai boschi e ai fiumi, fonte di vita e luogo in cui vivono gli spiriti delle niñas in- digenas . La zona è considerata inoltre eredità del Cacique Lem- pira, eroe nazionale che ha lot- tato per la libertà di quei territori dall’invasione coloniale spagnola. L’arrivo senza preavviso dell’indu- stria estrattiva con conseguenti zone disboscate, macchinari nel letto dei fiumi, strade bloccate, presenza di militari e forze di si- curezza armate, ha purtroppo di- viso la popolazione. Alcuni Lenca hanno infatti creduto alla pro- messa di «sviluppo» fatta dall’im- presa, una strategia corporativa piuttosto comune per rompere il fronte critico delle comunità lo- cali, soprattutto se organizzate. «Consultazioni zero» «Sviluppo locale», «protezione dell’ambiente attraverso l’ener- gia verde, rinnovabile», sono le parole d’ordine, gli slogan usati per presentare il progetto ai fi- nanziatori e alla comunità inter- nazionale. Nel 2012, la Banca Centroamericana di Integrazione Economica (Cabei) concede al- l’impresa hondureña Desarrollos Energéticos (Desa) un prestito di 24,4 milioni di dollari. Desa a sua volta stipula un contratto con il gigante cinese dell’idroelettrico Sinohydro , che viene presto accu- sato dalla popolazione lenca di non rispettare il diritto alla con- sultazione previa e informata della popolazione locale, così come sancito dall’Ilo (Oganizza- zione internazionale del lavoro) nella Convenzione 169, firmata dall’Honduras nel 1995. Anche la tedesca Voith Hydro Holding © Goldman Environmental Prize © Goldman Environmental Prize
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