Missioni Consolata - Luglio 2016
CONGO RD 62 MC LUGLIO 2016 lente politica: l’abbandono da parte dello stato sarebbe una pu- nizione verso i sostenitori del re- gime precedente, dicono in tanti. Un’enorme disuguaglianza Non esistono dati certi sulla po- polazione delle baraccopoli, gli unici spazi in cui i nuovi arrivati possono permettersi un tetto in una megalopoli che, secondo Mercer , un’agenzia di consulting , è la 13ª città più cara del mondo, subito dopo Londra. È un para- dosso nel paradosso, quello di un paese in cui lo stato, come ha detto recentemente l’esperto di Congo Pierre Englebert, è troppo debole per fornire servizi ai pro- pri cittadini ma abbastanza forte per tenerli soggiogati. L’élite con- golese e i dipendenti stranieri di multinazionali godono di servizi di standard internazionale in quar- tieri fortificati che si stanno molti- plicando qui come in altre aree urbane in Africa e America Latina, prefigurando un futuro di disu- guaglianze crescenti. A Kinshasa, questa distopia sta prendendo forma sulle rive del fiume che ha plasmato la storia del paese. Cité du Fleuve , quar- tiere di lusso, è la vetrina della Kinshasa di domani, un’area resi- denziale tuttora in fase di comple- tamento su una penisola affac- ciata sul Congo. Dietro il progetto c’è la Hawkwood Properties , una società d’investimenti con sede a Lusaka, in Zambia, che ha dato forma ai sogni di un’alta borghe- sia che si ritrova alla «settimana timo anno dal vicino Congo Braz- zaville: anche loro congolesi, ma rifugiati di un conflitto mai finito. I veterani di Pakadjuma arriva- rono a Kinshasa dalla provincia settentrionale di Equateur lungo il fiume ai tempi dell’ex dittatore Mobuto Sese Seko, salito al po- tere con un colpo di stato nel 1965 e deposto solo nel 1997 da Laurent-Désiré Kabila, padre dell’attuale presidente. I nuovi ar- rivano perché l’Equateur continua a essere una delle province più emarginate del paese. Molti abi- tanti di Pakadjuma sono Ngbandi, il gruppo etnico maggioritario nel Nord della Rdc, da dove proveniva Mobuto, e leggono la mancanza di infrastrutture attraverso una
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