Missioni Consolata - Luglio 2016
LUGLIO 2016 MC 51 F rancisco de Orellana. Fuori della stazione degli autobus è in attesa una fila di taxi gialli. Francisco de Orellana - nota come El Coca (o semplicemente Coca) - è una città dell’Amazzonia ecuadoriana cre- sciuta attorno a tre fiumi: il Napo, il Coca e il Payamino. Capoluogo della provincia di Orellana, essa è considerata la seconda città petro- lifera dell’Ecuador dopo Nueva Loja. All’autista che ci conduce in hotel chiediamo come vadano gli affari. «Tanti taxisti, poco lavoro», sinte- tizza lui. «Ci sono sempre i turisti», ribattiamo. «Quelli non si fermano qui neppure un’ora. Arrivano in aereo da Quito e subito s’imbar- cano su una lancia che li porterà in qualche lodge della foresta». Quella del taxista non è la solita la- mentela. Il crollo dei prezzi del greggio ha dato un duro colpo al- l’economia locale. Ce lo conferma anche Carlos Zabala, proprietario dell’Hotel Río Napo: «Andate a ve- dere la zona industriale che sta tra l’aeroporto e Sacha». vIAggIO IN ECUADOR: bUEN vIvIR, INDIgENI, NAtURA, pEtROLIO / 3 Siamo andati a visitare le due città dell’Amaz- zonia ecuadoriana - Francisco de Orellana (Coca) e Nueva Loja (Lago Agrio) - cresciute sull’onda dello sfrutta- mento petrolifero. Oggi, con il crollo del prezzo del greggio, le luci della ribalta si sono affievolite. Rimangono invece i problemi am- bientali, sociali e cultu- rali, che la difficile con- giuntura economica ha reso più evidenti. Ab- biamo parlato con al- cuni esponenti delle as- sociazioni che, tra mille difficoltà, si battono contro l’arroganza delle compagnie petrolifere e la connivenza del governo. In difesa dell’Amazzonia, dei popoli indigeni e delle famiglie campesine. LA MALEDIZIONE DEL PETROLIO # In basso : tubazioni petrolifere lungo la strada denominata via Auca, pochi chilometri fuori della città di Coca. ECUADOR Testo e foto di PAOLO MOIOLA
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