Missioni Consolata - Luglio 2016
Misericordia voglio STORIA DEL GIUBILEO di Paolo Farinella, prete 9. IL GIUBILEO DEI PAPI DI AVIGNONE IN UNA CHIESA FRANTUMATA Palazzo dei Papi ad Avignore © JM_Rosier S e consideriamo complessivamente il suo pontificato nel contesto reale del suo tempo e liberi dai condi- zionamenti danteschi e dalle esemplificazioni superficiali, Bonifacio VIII (1235-1303, pontefice dal 1294, ndr ) fu un papa di grande spessore politico e, dal suo punto di vista, anche religioso. Affrontò la moder- nità, che ormai si apriva inesorabile, con una visione della propria funzione molto teocratica, e questo, pro- babilmente, gl’impedì di essere l’anello di passaggio tra il Medio Evo e l’era moderna. Ci vorranno quasi due secoli di transizione e di assestamento fragile e complesso prima di entrare nel vortice del secolo d’oro che darà sfogo e splendore all’umanesimo come oscuramento della teocrazia. Il papato, dopo Bonifacio, ridusse sempre di più la propria autorità e la propria sfera d’influenza, con alterne vicende, ma inesorabilmente. Chi volesse approfondire la conoscenza di Bonifacio VIII, anche in rapporto a Dante e Petrarca, al di là delle valutazioni stereotipe e scontate imparate sui banchi di scuola, basate sul giudizio superficiale di Francesco De Sanctis, può ascoltare in mp3 le due conferenze del prof. Enrico Fenzi, tenute, appositamente in vista di questa ricerca, nella chiesa di San Tor- pete in Genova, con i seguenti titoli e date: 1. «Petrarca alle origini dell’Europa» (08-03-2016) e 2. «Dante e Bonifacio VIII, Religione e potere, ieri e oggi» (22-03-2016), reperibili nel sito www.paolofarinella.eu , cliccando su Blog e poi su Audio , scorrendo la pagina fino al titolo interessato. L’esilio dei papi: Avignone A Bonifacio VIII, succedette Benedetto XI che campò solo nove mesi da papa, per cui non lasciò traccia. Alla sua morte il conclave si riunì a Perugia e, dopo undici mesi di trattative serrate (quando si dice che è lo Spi- rito Santo a eleggere i Papi!), fu eletto il francese Bertrand de Got, col nome di Clemente V. Questi, succube del re di Francia, Filippo IV (detto il Bello), nel 1313 trasferì la sede del papato in Francia, nella cittadina di Carpentras, da cui nel 1316 il suo successore, Giovanni XXII, la trasferì definitivamente ad Avignone. Ebbe inizio così quella che Francesco Petrarca, fine diplomatico e per questo ambasciatore di Fi- renze ad Avignone, definì «la cattività avignonese», durata 70 anni e contro la quale si schierò, in modo particolare, Santa Caterina da Siena. Per la cronaca, se Bonifacio VIII aveva trasformato il copricapo papale in «tiara», or- LUGLIO 2016 MC 29
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