Missioni Consolata - Luglio 2016

LUGLIO 2016 MC 11 • Migranti | Musica | Integrazione | Pace • MC ARTICOLI # A sinistra e in basso: alcuni membri del gruppo musicale dei Coro Moro, nei pressi di Ceres, non lontano da Torino. tura dei concerti dei Mau Mau, e alla collaborazione nel singolo «Sto con chi fugge» del nuovo al- bum della band torinese. «La cosa buffa del Coro Moro è che è una specie di medicina», dice Luca, «perché cantare in piemon- tese spiazza la gente, soprattutto i razzisti. Vengono alla fine del concerto a dirci: “Ho capito che quello lì potrebbe essere mio fi- glio”». Di lavoro da fare, però, ce n’è ancora. A due anni dal loro arrivo, a Omar e Maurice capita, per la prima volta, di subire ag- gressioni: dalla macchina che ral- lenta per gridare «bastardo» alle ragazze che si affacciano dal fine- strino lanciando noccioline. L’al- tro problema è quello dei docu- menti, ai quali il coro dedica la ri- visitazione di un’altra canzone, l’incontro tra una pastorella e un ragazzo che, alla domanda «come va?», risponde «non mi hanno dato i documenti». Tra bu- rocrazia, attese e ricorsi, l’ambi- zione del coro è creare un’oppor- tunità reale non solo di fare cul- tura, ma di lavorare (CoroMoro ha una pagina su Facebook e un canale su Youtube). «Ci siamo costituiti come Onlus», dice Luca, «e anche se gli incassi non sono molti, in queste valli si riesce a vivere con poco». Già, perché su quei monti i «mori», ci sono finiti per caso. Ma di la- sciarli, ormai, non se ne parla. Tecnologia per i diritti Dalla tradizione alla tecnologia: a Catania, l’Arci si è messa in rete con un’associazione austriaca per realizzare, attraverso un finanzia- mento europeo, una video guida on line in sei lingue (italiano, in- glese, francese, arabo, farsi e ti- grino), consultabile anche dal cel- lulare, per spiegare, con un lin- guaggio semplice, i diritti dei mi- granti e le procedure per il rico- noscimento della protezione in- ternazionale. Accompagnati da il- lustrazioni o semplicemente nella versione audio, i diversi capitoli della guida Asyl Easy ( asyleasy.com ) spiegano cos’è la protezione internazionale, quali sono i diritti dei minorenni che viaggiano soli, le conseguenze del Regolamento di Dublino, come funzionano gli incontri con le commissioni territoriali dove si presenta il proprio caso. I primi a creare una videoguida sono stati gli austriaci dell’asso- ciazione Plattform Rechtsbera- tung , e oggi, a lavorare con le tec- nologie e i social network per i di- ritti di chi cerca rifugio, sono sem- pre di più. Su Facebook il gruppo « Techfugees » coordina gli svilup- patori che creano applicazioni e strumenti digitali per i rifugiati: da Refunite.org che aiuta a ritro- vare i familiari dispersi durante il viaggio, fino al sito web in cui si può postare il proprio curriculum italiano. «A un certo punto era- vamo arenati», ricorda Luca. Dif- ficile per due volontari, non pro- fessionisti, destreggiarsi tra A di albero e B di bacio con uomini che dall’apprendimento di quella lingua dovrebbero partire nel loro percorso di integrazione. «Abbiamo provato un’altra strada, imparare brani di cantau- tori italiani, ma nemmeno quello funzionava». Finché un pomerig- gio Luca e Laura si mettono a canticchiare in dialetto. «Le canzoni popolari hanno de- stato la loro curiosità. E abbiamo cominciato a trovarci per can- tare. Inizialmente in 12 o 15, poi il gruppo si è un po’ scremato perché non tutti se la sentivano di fare concerti». Il numero si ri- duce a nove e nasce così il «Coro Moro»: «In piemontese “moro” vuol dire nero», aggiunge. Con- certo dopo concerto, mesco- lando la tradizione montanara con il linguaggio universale della musica, il coro porta Maurice, Omar e gli altri a sentirsi «pae- sani delle valli di Lanzo». Alle canzoni popolari si aggiungono strofe ad hoc: «Figlia mia, non lo prendere, che quello lì è un moro»; e nascono nuove canzoni come il «valzer del clandestino». I concerti si moltiplicano e il pub- blico aumenta, fino ai quattro- cento bambini delle scuole ele- mentari, ai brani cantati in aper- © Luca Baraldo

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