Missioni Consolata - Giugno 2016
no nelle comunità mapuche, per cui dobbiamo pensare che queste chiese sono state costruite da loro stessi. I mapuche, come ad esem- pio il gruppo dei “loncos”, sono i primi animatori delle comunità: guidano il catechismo, sono mis- sionari laici, hanno perfino semi- naristi. Le persone ora sono spa- ventate. Questi attacchi colpiscono non solo la Chiesa, ma le stesse comunità del posto. Il popolo ma- puche è profondamente religioso - sottolinea il Vescovo -, e la soluzio- ne definitiva parte dal dialogo». (Fides) EGITTO IL VELO E LA CROCE S e le leggi impediranno alle don- ne islamiche di indossare il velo integrale (niqab), a quel punto, per evitare discriminazioni, bisognerà anche impedire alle donne cristia- ne di portare addosso catenine e collane con la croce. È questo il di- scutibile argomento comparativo sostenuto dallo sheikh Ahmed Ka- rima, professore dell’Università sunnita di al-Azhar, per difendere l’uso del niqab dalla crescente mo- bilitazione di organizzazioni egizia- ne che ne chiedono l’abolizione nei luoghi pubblici. (Fides) SIRIA LE RELIQUIE DI MAR ELIAN D a Qaryatayn, la città siriana da poco tornata sotto il controllo dell’esercito siriano, i jihadisti del- lo Stato Islamico (Daesh) se ne so- no andati lasciando macerie e de- vastazione nel santuario di Mar Elian, dove hanno profanato bru- talmente la tomba del Santo per cancellare quello che anche ai loro occhi rappresentava il cuore del complesso monastico. Ma le reli- quie di Mar Elian, sparse intorno al sepolcro del Santo, non sono an- date perdute: potranno essere rac- colte e ricomposte e intorno a esse potrà di nuovo raccogliersi la vita e la devozione dei cristiani della re- gione. Padre Jacques Murad, il priore della comunità monastica, lui stesso preso prigioniero da un commando di jihadisti che il 21 maggio 2015 aveva fatto irruzione nel santuario e lo aveva sequestra- to, afferma: «Che le reliquie di Mar Elian non siano andate perdute è un segno: vuol dire che lui non ha voluto lasciare quel monastero e quella terra santa. Il vecchio san- tuario è stato raso al suolo e il sito archeologico è stato devastato, mentre la chiesa nuova e il mona- stero sono stati incendiati e in par- te bombardati. Ma quando, in futu- ro, torneremo a lavorare a Mar Elian, rimetteremo anche le reli- quie del Santo al loro posto. Intor- no alla memoria dei santi fiorirà di nuovo la vita di grazia. E sarà un grande segno di benedizione per tutta la nostra Chiesa». (Fides) CILE INCENDI DI CHIESE N on si fermano gli incendi di chiese nella regione di La A- raucania abitata dal popolo mapu- che. In marzo il Seminario Mag- giore San Fidel, appartenente alla diocesi di Villarrica, era stato oc- cupato dai membri di un gruppo attivista della comunità mapuche Trapilhue, la quale rivendica la proprietà del terreno su cui sorge il seminario. Il leader di questo gruppo ha affermato: «La Chiesa ha dimostrato di essere un mem- bro in più dello stato e non ci sarà pace fino a quando non sarà espul- sa dal territorio mapuche». All’ini- zio di aprile è stata incendiata an- che la chiesa evangelica dell’Unio- ne cristiana a Ercilla, e sono stati trovati degli opuscoli con la scritta: «Tutte le chiese saranno brucia- te». Il vescovo di Temuco, mons. Hector Eduardo Vargas ha spiega- to che «le chiese bruciate si trova- L’ annuncio del Vangelo è il cuore dellamissione di Dianra. Centocinquanta catecumeni hanno iniziato il cammino triennale di preparazione al battesimo. Ci sono comunità che crescono, altre che si spengono e nuove che nascono, e Dio ci sorprende sempre aprendo nuove strade. Stiamo facendo dei passi per una presenza di dialogo e di amicizia interreligiosa in ambiente musulmano. Sono musulmani molti dei be- neficiari dei nostri progetti di promozione umana e sociale. Più di 200 persone si sono iscritte al nuovo corso di alfabetizzazione per adulti nei di- versi centri della missione e dedicano alcune ore della sera per imparare a leggere e scrivere dopo giornate di duro lavoro. È cominciato anche un programma di alfabetizzazione per donne adulte e madri di famiglia. Il nostro dispensario di Dianra continua a crescere proprio pensando a loro: in- fatti si sta dotando della maternità e di un labora- torio di analisi. Il progetto del microcredito ha compiuto dieci anni di vita e continua ad aiutare decine di donne a completare le loro entrate fami- liari. C’è un gruppo di giovani apicultori e altre ini- ziative sono in cantiere. Non siamo lontani da paesi dove la minaccia del fondamentalismo isla- mico è una realtà drammatica e questo ci impegna maggiormente nel dialogo e nella collaborazione interreligiosa con i nostri fratelli musulmani. Imc COSTA D’AVORIO - DIANRA: MISSIONE IN CAMMINO GIUGNO 2016 MC 9 La Chiesa nel mondo # Dianra - Via Crucis durante la Quaresima.
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